Introduzione
L'effetto farfalla. Lo si deve a uno studioso, che lo ha teorizzato nel lontano 1972. "Può il battito di ali di una farfalla in Brasile generare un tornado in Texas?", si chiedeva. Il battito di ali, a Boston, è stato l'infortunio a Jayson Tatum. Il tornato ha preso la forma delle cessioni di Jrue Holiday, Kristaps Porzingis e ora anche Luke Kornet. Una vera e propria fuga da Boston (mitigata solo dall'arrivo di Luka Garza): Al Horford è il prossimo? Le squadre che lo vogliono non mancano.
Quello che devi sapere
LE PAROLE DI BRAD STEVENS
"Le nostre priorità sono quelle di rifirmare Al (Horford) e Luke (Kornet)". Queste parole Brad Stevens le ha pronunciate neppure una settimana fa, per tranquillizzare i tifosi che - dopo l'infortunio ai playoff di Jayson Tatum - hanno visto i Celtics "svendere" Jrue Holiday e Kristaps Porzingis. "Sono sicuro che entrambi avranno tanti ammiratori sul mercato ma loro sono una parte importante della nostra organizzazione", diceva Stevens di Horford e Korner. Vediamo com'è andata.

LUKE KORNET AI SAN ANTONIO SPURS
Al primo giorno di freea agency, Luke Kornet ha detto addio ai Boston Celtics, accettando la corte (e un ricco contratto) da parte dei San Antonio Spurs. Quattro anni in Texas per 41 milioni di dollari, e la prospettiva di fare da cambio (e un po' da balia) al talento generazionale di Victor Wembanyama. Con buona pace di Brad Stevens e del suo obiettivo di rifirmare i propri due lunghi: 0/1 dopo poche ore... E Horford?

L'ARRIVO DI LUKA GARZA
Intanto, per mettere una prima "toppa" al buco aperto dalla cessione di Kornet (e assicurarsi sull'eventuale partenza anche di Horford) a Boston hanno dato un biennale da 5.5 milioni di dollari (tutti garantiti) a Luka Garza, leggenda collegiale a Iowa, al quinto anno in NBA dopo una stagione a Detroit e tre a Minnesota.

L'ULTIMA STAGIONE DI "ZIO" AL
Alla 18^ stagione NBA della sua carriera, a 39 anni, Al Horford è stato ancora un componente fondamentale della rotazione di coach Muzzulla, partendo 42 volte in quintetto e chiudendo la stagione con 9.0 punti, 6.2 rimbalzi e quasi una stoppata di media a partita: "Un competitore straordinario", dice di lui il suo allenatore a Boston. Ed è per questo che piace a tante squadre in giro per la lega. Ecco quali.

GOLDEN STATE WARRIORS
Un giocatore che per certi versi assomiglia un po' a Draymond Green, per esperienza, intelligenza, acume tattico. Ma Horford potrebbe anche giocare accanto al n°23 di coach Kerr, da centro titolare (certo: un rischio considerando le sue 39 primavere). Ceduto Looney, le alternative sono Trayce Jackson-Davis e Quinten Post. Horford potrebbe essere un upgrade.

LOS ANGELES LAKERS
I gialloviola spuntano spesso (anche solo per il blasone del loro nome) come possibili destinazioni di mercato per free agent di nome. Svanito Brook Lopez (che è andato a L.A., ma sponda Clippers), a loro è stato accostato Deandre Ayton ma anche il veteranissimo dei Celtics, che con LeBron James andrebbe a comporre una delle coppie più "anziane" della lega. Ma anche una delle più cerebrali...

CLEVELAND CAVALIERS
In Ohio sarebbe il cambio ideale dei due lunghi titolari (Evan Mobley e Jarrett Allen) ma potrebbe tranquillamente farsi avanti e ricoprire un posto in quintetto nel caso di infortuni a uno dei due big. E nelle rotazioni sotto canestro di coach Bickerstaff l'aggiunta di Horford potrebbe essere perfetta.

NEW YORK KNICKS
Uno dei giocatori chiavi dei New York Knicks 2025-26 sarà Karl-Anthony Towns e Towns in passato si è espresso così parlando di Al Horford: "Mi ha insegnato come comportarmi da professionista nei miei primi anni nella lega: gli devo molto". Il motivo? Le comuni radici domenicane: Horford ha fatto parte della nazionale del suo paese d'origino dal 2008 al 2012, Towns ha fatto la sua prima apparizione nel 2012 ma più recentemente ha disputato gli ultimi Mondiali, nel 2023.

DENVER NUGGETS
Forti di una mid-level exception ricavata dalla cessione di Michael Porter Jr., i Nuggets hanno fatto un pensierino ad aggiungere Horford al fianco di Nikola Jokic, per permettere minuti di riposo alla loro superstar senza soffrire troppo (problema annoso in Colorado). E l'IQ cestistico della coppia Horford-Jokic sotto canestro avrebbe pochi eguali.
LE ALTRE MOSSE DI MERCATO DEI DENVER NUGGETS

BOSTON CELTICS
Una opzione, ovviamente, è anche che Horford resti a Boston - città che aveva già lasciato nell'estate del 2019 per poi tornarci due stagioni dopo. Perso Kornet, infatti, i Celtics hanno il neo-arrivato Luka Garza, Neemias Queta e Xavier Tillman come lunghi a roster, una presenza che certo non lascia tranquilli Mazzulla e tifosi biancoverdi. Per quello il front office di Boston potrebbe fare uno sforzo (anche economico) per confermare il proprio n°42.
