Paralimpiadi, Bebe Vio oro nel fioretto

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Secondo oro consecutivo alle Olimpiadi per la portabandiera azzurra che ha sconfitto di nuovo la cinese Jingjing Zhou. Domani scenderà di nuovo in pedana per il fioretto a squadre femminile

GRAZIE BEBE, TI VOGLIAMO BENETUTTE LE MEDAGLIE DELL'ITALIA A TOKYO

Bebe Vio ha conquistato il suo secondo oro paralimpico nel fioretto femminile, categoria B. A Tokyo la 24enne di Momigliano Veneto ha sconfitto per 15-9 la cinese Jingjing Zhou, che gia' aveva battuto in finale a Rio 2016 per 15-7. Dopo lo storico trionfo nella finale di fioretto femminile alle Paralimpiadi di Tokyo, Bebe Vio si è lasciata andare a un momento di felicità e commozione con il suo staff. Abbracci e pianti sulla pedana dove appena pochi minuti prima aveva sconfitto la cinese Jingjing Zhou. Quella conquistata dalla 24enne veneta è la quinta medaglia d'oro di questa edizione dei Giochi per l'Italia, la 18^ complessiva.

"Ad aprile ho rischiato di morire per un'infezione"

"Sono due medaglie completamente diverse - ha spiegato Bebe a Rai Sport -. A Rio è stata l'emozione della prima volta, mentre questa volta ho avuto un infortunio abbastanza grave, parecchio parecchio grave e mi han detto che neanche era scontato tornare a tirare. Quindi essere qua... abbiamo preparato tutta l'Olimpiade in due mesi. E' stata veramente tosta". E poi entra nel dettaglio di cosa le è successo qualche mese fa: "Lo scorso 4 aprile mi sono dovuta operare, ho avuto un’infezione da stafilococco che è andata molto peggio del dovuto e la prima diagnosi era amputazione entro due settimane (dell’arto sinistro, ndr) e morte entro poco. Sono felice, avete capito perché ho pianto così tanto? L’ortopedico ha fatto un miracolo, è stato bravissimo, tutto lo staff lo è stato. Questa medaglia assolutamente non è mia, è tutta loro". 

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Pancalli: "Bebe Vio incarna il vero spirito paralimpico"

"Se sembra impossibile, allora si può fare...2 volte!". Cosi' ha commentato su Instagram la sua seconda impresa olimpiaca. "Bebe ha dimostrato ancora una volta di essere una atleta di grande talento e di grande temperamento – ha dichiarato Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico -. Non è stato un periodo facile per lei. Nonostante questo è riuscita a tirare fuori tutta la propria forza per raggiungere questo obiettivo straordinario. Una vittoria nel pieno spirito del paralimpismo: dare sempre il massimo con il cuore e la determinazione, contro tutte le avversità". "Il nostro medagliere si arricchisce dunque di un'altra preziosa medaglia che contribuisce a rendere questa avventura azzurra a Tokyo ancora piu' speciale - prosegue Pancalli -. I miei complimenti dunque a Bebe, a tutta la squadra, ai tecnici e a tutta la Federscherma a partire dal Presidente Azzi per questa vittoria. Ora guardiamo avanti nella speranza che possano arrivare altre gioie da questa disciplina", ha aggiunto Pancalli.

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