Olimpiadi, il selfie sul podio tra atleti di Corea del Sud e Corea del Nord
la fotoSi chiama "victory selfie" ed è una trovata degli organizzatori di Parigi 2024 che viene ripetuta ad ogni premiazione. L'immagine degli atleti delle due Coree diventa comunque un (nuovo) simbolo dello sport che supera le divisioni: nel 2000 e 2004 avevano sfilato sotto una sola bandiera, anche nel 2016 le atlete Lee Eun-ju (sud) e Hong Un-jong (nord) si erano scattate un selfie
Ci sono foto che fanno la storia; alcune ci entrano per la loro spettacolarità, per l'aver immortalato un momento unico, di quelli che ti disegnano una 'o' di stupore sulla bocca (l'esultanza volante del surfista brasiliano Gabriel Medina scattata pochi giorni fa). Altre perché sono un messaggio, quello Olimpico, quello dello spirito sportivo nella sua forma più pura, che abbatte barriere, supera confini, fa stringere mani e ci fa abbracciare - dai pugni chiusi di Tommie Smith e John Carlos nel 1968 in Messico a Jesse Owens nel 1936 - fino al selfie tra Corea del Sud e Corea del Nord di Parigi.
lo scatto
Medina è bronzo, ma la sua foto è storia
Foto ricordo
Scattarsi un selfie, appunto. E' l'immagine restituitaci dalla premiazione post finale del tennistavolo del doppio misto: oro alla Cina con Wang Chuqin e Sun Yingsha, argento alla Corea del Nord con Ri Jong Sik e Kim Kum Yong, bronzo alla Corea del Sud con Lim Jonghoon e Shin Yubin. Poi eccoli tutti insieme, sullo stesso podio, vicini e sorridenti.
Victory selfie
C'è da dire che il "victory selfie" è una specifica pratica introdotta nei Giochi parigini e prende spazio in ogni cerimonia di premiazione. Spiegazione molto semplice: visto che i telefoni personali non sono ammessi sui campi di gare, gli organizzatori hanno pensato di metterne ogni volta uno a disposizione per una foto ricordo (anzi, selfie ricordo), a metà tra un grande momento olimpico da rendere immortale e una trovata commerciale (la marca dello smartphone in questione è di un partner dei Giochi). Detto del contenitore, resta il contenuto: atleti sud e nord coreani, insieme.
Il selfie del 2016 e la sfilata nel 2000 e 2004
E dire che i Giochi erano iniziati con la gaffe in sede di cerimonia di apertura, con gli atleti sudcoreani introdotti dallo speaker come "Democratic People’s Republic of Korea", cioè il nome formale della Corea del Nord (immediate le scuse del presidente del CIO Bach). Un errore cancellato dalla foto che, comunque, non è un inedito: già ai Giochi estivi del 2000 e del 2004, e a quelli invernali del 2006, le due Coree avevano sfilato nelle cerimonie sotto la stessa bandiera. Mentre alle Olimpiadi di Rio del 2016 un altro selfie scattato dalla ginnasta sudcoreana Lee Eun-ju e dalla nordcoreana Hong Un-jong era diventato virale ed era già stato salutato come autentica testimonianza dello sport che trascende la politica.