Jacobs chiude al quinto posto in una finale dei 100m velocissima. L'oro va a Lyles, che vince in 9.79 davanti a Thompson e Kerley. L'azzurro corre in 9.85 e commenta: "Ho dato il massimo ma non è bastato, credevo nella medaglia. La mia carriera non finisce qui: ci sono altri 4 anni da trascorrere insieme". Poi rassicura tutti sul presunto infortunio a fine gara: "Solo un crampo, correrò la staffetta"
Non riesce l’impresa a Marcell Jacobs. Il campione olimpico dei 100m a Tokyo non è riuscito a ripetersi a Parigi: l’oro va all'americano Noah Lyles che vince la finale in 9.79 davanti al giamaicano Thompson (9.79, argento per 5 millesimi di differenza) e al suo connazionale Kerley (9.81). Jacobs chiude al quinto posto, correndo in 9.85.Approdato in finale grazie ai tempi di ripescaggio dopo aver chiuso al terzo posto una semifinale velocissima, Jacobs si presentava ai blocchi di partenza della gara più attesa con il settimo tempo (9.92). Il più veloce era stato il giamaicano Kishane Thompson con 9.80, il tempo con cui Jacobs aveva vinto la finale a Tokyo e mai più replicato dal velocista italiano.
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Infortunio muscolare, Jacobs smentisce: "Solo un crampo"
Una finale velocissima, con gli 8 finalisti racchiusi in 12 centesimi e per la prima volta tutti sotto i 10 secondi in una gara non condizionata dal vento. Jacobs parte bene, senza però riuscire a continuare a spingere. All'arrivo, poi, è parso anche dolorante, facendo preoccupare gli italiani in vista della staffetta specie quando le telecamere l'hanno inquadrato con una vistosa fasciatura alla coscia sinistra. "Solo un crampo", ha immediatamente chiarito Jacobs. "Un crampo dovuto alla poca idratazione. Domani sarà già risolto, ci sarò per la staffetta".
"La mia carriera non finisce qui, ci sono altri 4 anni..."
"Io ho spinto più che potevo. Cerco di dare sempre il meglio nelle gare
importanti. Dispiace perché ho lavorato tanto. E credevo nella
medaglia", ha aggiunto commentando la sua gara. "Non posso essere troppo
contento di questa gara. Ho avuto un ottimo tempo di reazione, poi
dovevo continuare a spingere e non sono riuscito. Ho dato il 100%, gli
altri sono andati forti. Non posso recriminare nulla. Volevo prendere la
medaglia, dispiace. Ho lavorato tanto e pensavo di farcela, ma fa parte
del gioco. Non mi sono mai arreso davanti a niente. Il quinto posto mi
soddisfa per quanto accaduto nell'ultimo anno e mezzo, ma non è
abbastanza. Quando sei a casa tua stai sempre bene, cambiare tutto per
ritrovare me stesso non è stato facile. È stata un'annata complicata, ma
credo in questo progetto. La carriera di Jacobs non finisce qui, ci
sono altri 4 anni da trascorrere insieme".
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