Il quarto turno del 6 Nazioni si apre con l'anticipo del venerdì sera tra Galles e Francia, prima di un super sabato: alle 15.15 l'Italia cerca il successo all'Olimpico di Roma contro la Scozia, alle 17.45 il big-match di Twickenham tra Inghilterra e Irlanda. Ecco come ci arrivano le sei squadre protagoniste. Tutto da vivere in diretta su Sky Sport
Quarta giornata atipica rispetto alle tre sinora disputate, ma che rientra a pieno nella tradizione recente del torneo, con la sfida tra Galles e Francia anticipata venerdì sera alle 21. Nessuna partita domenicale e un sabato pieno di emozioni ed intensità che inizierà alle 15:15 da Roma con l’Italia che proverà a sfruttare le proprie chances contro la Scozia e chiusura alle 17:45 con la super sfida tra Inghilterra e Irlanda, che potrebbe determinare l’ultima inseguitrice diretta dei transalpini. Andiamo a vedere come si presentano le squadre all’inizio di una settimana potenzialmente decisiva.
Nella Francia rientrano Villiere, Jalibert e Thomas
La Francia arriva al match di Cardiff come unica imbattuta e in corsa per il Grande slam. Fabien Galthié ritrova l’ala e metaman Gabin Villiere, ma con lui anche Matthieu Jalibert. Il ventitreenne mediano di apertura è rientrato contro Pau con la maglia del Bordeaux-Bègles, reduce da tre sconfitte consecutive tra cui quella di misura 12-11 contro Tolosa, che hanno riavvicinato in classifica il Montpellier del “nostro” Paolo Garbisi. Il talentuoso numero 10 della squadra anche di Federico Mori rientra nel gruppo dopo aver smaltito i problemi muscolari ad una coscia e si contenderà nuovamente una maglia con Romain Ntamack. Le altre grosse novità sono il ritorno pure dell’ala Teddy Thomas, rientrato in Top14 contro Castres, e la prima assoluta per il seconda linea sempre di Bordeaux, Tomas Jolmes. Il ventiseienne si è messo in luce in questa stagione e chissà se vedremo i suoi capelli rossi svettare nella touche dei Galletti, forte anche di un fisico imponente di 125 kg distribuiti su 204 cm di altezza.
Galles, ko Priestland. In gruppo il veterano Alun Wyn Jones
Sarà la sfida dell’ex per Shaun Edwards, tecnico della difesa dei francesi che ha vinto quattro tornei, tre dei quali senza sconfitte, con il Galles e il cui lavoro è stato lodato dal veterano Jonathan Davies, fresco di 100 caps con i Dragoni e per il quale è stato ritagliato un ruolo di leader e di impact player partendo dalla panchina nelle ultime sfide. Sei giocatori (Rhys Carre, Uilisi Halaholo, Ellis Jenkins, James Ratti nei Cardiff Blues sconfitti a Belfast 48-12 dall’Ulster; Gareth Davies con gli Scarlets e Aaron Wainwright con i Dragons) rilasciati per giocare in URC da coach Wayne Pivac, che dovrà rinunciare a Rhys Priestland. L’apertura ex Bath è rientrata a Cardiff a causa
di un infortunio al polpaccio. Difficilmente in campo quest’anno, ma aggregato al gruppo per portare la sua leadership ed esperienza anche il veterano Alun Wyn Jones, già capitano di Galles e British and Irish Lions, che proseguirà con la nazionale la riabilitazione alla spalla dopo le due operazioni in seguito all’infortunio patito a novembre contro gli All Blacks.
Italia, il momento di Fusco
Prima sfida del sabato per gli Azzurri che proveranno a sfruttare il tifo dell’Olimpico per tentare il colpo contro la Scozia. Possibile l’impiego di Ange Capuozzo, ancora una volta protagonista in ProD2 nella vittoria del Grenoble per 34-10 sul Nevers, con una meta tutta velocità dopo mezz’ora di gioco per il momentaneo 14-0. Ballottaggio tra Bigi e Nicotera per la maglia numero 2 dopo l’infortunio di Lucchesi e la squalifica per quattro settimane di Faiva. Rientrano Negri e Fuser, mentre dovrebbe partire titolare il mediano Alessandro Fusco, in vece dell’infortunato Varney. “Il nostro focus è totalmente sulla partita contro la Scozia – ha detto il numero 9 delle Zebre -.
L’atteggiamento mostrato in campo contro l’Irlanda, in una situazione di difficoltà, è il punto da cui bisogna ripartire in vista della prossima all’Olimpico. Personalmente, è una grande emozione questo primo Sei Nazioni e sto lavorando in un ambiente dove ho sempre sognato di arrivare. Cerco di prendere il meglio da ogni opportunità che mi viene data”. Sconfitte nello United Rugby Championship nel fine settimana per le franchigie del Benetton Treviso e delle Zebre, rispettivamente contro gli irlandesi del Leinster e i gallesi degli Ospreys.
Problema tallonatore anche per l’Inghilterra
Quadro completato alle 17:45 dal big match di Twickenham tra le inseguitrici Inghilterra e Irlanda. Chi vince potrà continuare l’inseguimento alla Francia e sperare in un passo falso di Dupont e compagni, mentre chi perde sarà verosimilmente fuori dai giochi. Eddie Jones dovrà fare a meno del tallonatore Luke Cowan-Dickie, infortunatosi al ginocchio, probabilmente da operare, contro il Galles e dovrà tornare a fare affidamento sull’esperienza di Jamie George, così come sulla freschezza di Jamie Blamire (5 caps per lui). Resta in dubbio il timoniere delle prime giornate Tom Curry, che dovrà recuperare da una concussion, e precauzionalmente sono stati chiamati il capitano di Gloucester, Lewis Ludlow, e l’attesissimo flanker dei Wasps Alfie Barbeary. Sempre fuori Manu Tuilagi (tendine), per il quale lo staff di Sale ha indicato la volontà di lavorare assieme a quello della nazionale per procedere al pieno recupero in ottica futura. Chiamati l’estremo di Northampton George Furbank e l’ala dei London Irish Ollie Hassell-Collins, compagno di squadra del pilone Will Goodrick-
Clarke, alla prima convocazione assoluta. Si rivede nel gruppo, in attesa di capire se sarà disponibile, il seconda linea Jonny Hill, mentre dal primo raduno di Bristol sono rimasti fuori George Ford ed Elliot Daly, impegnati nella Premiership, dove è rientrato il terza linea Sam Underhill con la maglia di Bath, che dopo l’annuncio dell’arrivo il prossimo anno del tecnico sudafricano di Munster Johann Van Graan, ha annunciato tre volti nuovi e la firma dell’ex trequarti con trascorsi in Italia a Treviso, Joe Maddock, per guidare l’attacco nella stagione 2022/2023.
L’abbraccio dei tifosi per l’Irlanda
Ventisette, invece, i giocatori in raduno due giorni a Dublino per l’Irlanda di Andy Farrell, che non affronterà quest’anno il figlio Owen. Tra gli impegni anche una sessione aperta con l’under 20 all’Aviva Stadium, in cui la squadra ha potuto riabbracciare a due anni di distanza i propri tifosi. Undici giocatori rilasciati ai club: Jack Carty, Dave Heffernan (nel Connacht sconfitto contro Edinburgh 56-
8), Jordan Larmour, Jimmy O’Brien, Ross Molony (Leinster), Craig Casey, Gavin Coombes (Munster), Robert Baloucoune, Iain Henderson, James Hume e Nick Timoney (Ulster). Le notizie negative arrivano dalla prima linea dove, dopo l’infortunio alla caviglia per Andrew Porter, che ha chiuso così in anticipo il proprio torneo, potrebbe far ripartire titolare l’esperto Cian Healy. Per la Green Army la necessità di uscire con risultato pieno da Twickenham, dove non vince dal 2018, anno dell’ultima affermazione con tanto di Grande Slam irlandese.