A due settimane dall’avvio della Rugby World Cup, ultima gara di preparazione per gli Azzurri di scena oggi alle 18:30. Coach Crowley schiera una formazione che potrebbe essere molto simile a quella che vedremo alla Rugby World Cup Francese. Calcio d’inizio alle 18.30, diretta su Sky Sport Summer e NOW
La sfida tra Italia e Giappone a Treviso chiude la preparazione delle due squadre alla Rugby World Cup 2023, che inizierà ufficialmente l’8 settembre e vedrà gli Azzurri impiegati a partite dal 9 (sfida alla Namibia) e i nipponici in campo dal 10 (esordio con il Cile). Agli ordini del fischietto inglese Karl Dickson, le due squadre daranno vita alla sfida a partire dalle 18:30, con diretta su Sky Sport Summer (canale 201).
L'analisi del Giappone
È un Giappone difficilmente decifrabile quello che arriva in Veneto. Il calendario di avvicinamento al mondiale è stato diverso da quello di tutte le altre squadre: gli uomini di Jamie Joseph hanno iniziato a luglio con due sfide alla seconda nazionale neozelandese, gli All Blacks XV, e poi la Pacific Nations Cup, dove hanno perso contro Fiji e Samoa e vinto senza brillare contro Tonga. Dal 5 agosto non hanno poi disputato altre gare, preferendo giocare solo un’ultima gara di preparazione contro gli Azzurri prima di spostarsi in Francia.
I risultati deludenti di luglio hanno comportato un crollo nel ranking dal decimo al quattordicesimo posto, alle spalle della medesima Italia. Tuttavia, anche se la nazionale del Sol Levante non è sicuramente la stessa del 2019, quando centrò in maniera eclatante la qualificazione ai quarti di finale del mondiale di casa, rimane una squadra temibile. Per la prima volta in questo 2023 lo staff tecnico ha schierato quella che è di fatto la miglior formazione a disposizione, fatta eccezione per Lappies Labuschagne, flanker, squalificato per un placcaggio pericoloso. Il reparto migliore della squadra è la terza linea, dove l’esperienza di Michael Leitch è bilanciata dall’effervescenza del giovane Shota Fukui, flanker 23enne dalle grandi prospettive, una sorta di nuovo Kazuki Himeno, il numero 8 arrivato alla ribalta con il mondiale del 2019 e che sabato completerà il trio con i gradi di capitano.
Attenzione anche a Tomoki Osada, altra novità della nazionale giapponese, primo centro che proviene da una grande stagione, e all’estro di Kotaro Matsushima, uno dei giocatori più noti della squadra, visto anche nella fila del Clermont in Europa.
Occhio anche alla panchina, dove una prima linea di grande qualità ed esperienza (Sakate è probabilmente la prima scelta a tallonatore in luogo del 37enne Horie) è pronta a subentrare ad una di pari livello che parte del primo minuto.
L'analisi dell'Italia
Come il Giappone, anche l’Italia si presenta a quest’ultimo test con la volontà di eseguire un’ultima prova generale prima di andare davvero in scena. Ivan Nemer giocherà a sinistra per accumulare minuti necessari a fargli ritrovare il ritmo partita, ma per il resto il pack degli avanti è il migliore possibile e si ritrova in
campo dal primo minuto per la prima volta dopo il Sei Nazioni. Sui trequarti coach Kieran Crowley sposta Ange Capuozzo all’ala per inserire Tommy Allan come estremo: sarà questa la fisionomia della linea arretrata nelle partite che contano?
Il Giappone è una squadra che gioca un rugby espansivo, che può mettere in difficoltà il sistema difensivo azzurro. È inoltre una squadra capace di guastare con efficacia la qualità dei possessi avversari. Per passare l’Italia dovrà imporsi nelle fasi statiche, cercare di avere buone dosi di possesso e in tal modo colpire là dove i nipponici sono apparsi fin qui deficitari, ovvero nella capacità di difendere in maniera efficace su tutta la larghezza del campo.
La partita di Treviso è decisamente rilevante per gli Azzurri. È un ultimo rodaggio prima della Rugby World Cup e una vittoria porterebbe il necessario ammontare di fiducia ed entusiasmo per iniziare al meglio la campagna iridata. In più, c’è comunque la necessità di affermarsi contro una delle avversarie che ricoprono le stesse posizioni nel ranking mondiale. A Lamaro e compagni l’arduo compito di tramutare in realtà un pronostico che li vede leggermente favoriti.
Italia-Giappone, le formazioni
Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Ivan Nemer. A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Danilo Fischetti, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Dino Lamb, 20 Giovanni Pettinelli,
21 Manuel Zuliani, 22 Martin Page-Relo, 23 Paolo Odogwu
Giappone: 15 Kotaro Matsushima, 14 Semisi Masirewa, 13 Dylan Riley, 12 Tomoki Osada, 11 Jone Naikabula, 10 Lee Seung-Sin, 9 Yutaka Nagare, 8 Kazuki Himeno (c), 7 Shota Fukui, 6 Michael Leitch, 5 Uwe Helu, 4 Jack Cornelsen, 3 Gu Ji Won, 2 Shota Horie, 1 Craig Millar. A disposizione: 16 Atsushi Sakate, 17 Keita Inagaki, 18 Asaeli Ai Valu, 19 Amanaki Saumaki, 20 Ben Gunter, 21 Naoto Saito, 22 Rikiya Matsuda, 23 Ryoto Nakamura
A cura di OnRugby.it