Per il serbo, che ha chiarito alla BBC la decisione di rinunciare ai tornei pur di non vaccinari, la chance di giocare gli Internazionali di Roma. E' Valentina Vezzali, sottosegretaria con delega allo sport, a fare chiarezza: "Il tennis è uno sport all'aperto e da noi non è previsto il green pass rafforzato. Quindi, se Djokovic vorrà venire a giocare in Italia, potrà farlo. Magari non utilizzando alberghi e ristoranti, ma avrà la possibilità di giocare gli Internazionali"
Novak Djokovic è disposto a rinunciare agli Slam pur di non vaccinarsi: ha fatto rumore la sua intervista rilasciata pochi giorni fa alla BBC. "Non sono mai stato contrario alle vaccinazioni, ma ho sempre sostenuto la libertà di scegliere cosa mettere nel proprio corpo. I principi del processo decisionale sul mio corpo sono più importanti di qualsiasi titolo. Sacrificare la partecipazione ai tornei piuttosto che vaccinarsi? Sì, è il prezzo che sono disposto a pagare", ha dichiarato il n.1 del tennis mondiale.
Internazionali in programma a Roma dal 2 al 15 maggio
In attesa di scoprire come evolverà la situazione, soprattutto riguardo gli Slam, arriva l'apertura della sottosegretaria con delega allo sport Valentina Vezzali, che intervistata da 'Libero' entra nel dettaglio degli Internazionali di Roma (in programma dal 2 al 15 maggio): "Il tennis è uno sport all'aperto e da noi non è previsto il green pass rafforzato. Quindi, se Djokovic vorrà venire a giocare in Italia, potrà farlo. Magari non utilizzando alberghi e ristoranti, ma avrà la possibilità di giocare gli Internazionali di Roma".