Perché l'America ha 'adottato' Sinner e Alcaraz

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Angelo Mangiante

Angelo Mangiante

Da oggi appuntamento con il Masters 1000 di Miami, da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW fino al 31 marzo. 12 giorni di grande tennis, forse l'evento più importante dopo i 4 tornei dello Slam. In America tifano per una finale Sinner-Alcaraz...

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Il torneo di Miami sa coniugare in modo eccellente contenuti tecnici ed entertainment. Lo spettacolo di tutte le stelle in campo in Florida e l'accoglienza unica degli eventi americani. Il boom del tennis negli Usa ha toccato livelli altissimi negli anni '70-'80 ai tempi di Connors, McEnroe, Chris Evert e Martina Navratilova. Rivalità e match epici. 

Sinner-Alcaraz, la finale sognata dagli americani

Rifiorendo successivamente con i "big four": Agassi, Sampras, Courier e Chang. Più le leggendarie sorelle Williams, con Venus ancora presente. In questi ultimi anni gli States hanno perso i fenomeni e hanno dovuto "accontentarsi" dei vari Taylor Fritz, Ben Shelton, Francis Tiafoe e Tommy Paul. Ottimi giocatori, ma non campioni. 

Per questo hanno "adottato" i fenomeni rivolgendo tanta attenzione su Sinner e Alcaraz. Rispetto e pathos. Quella tra Jannik e Carlitos è la finale che sognano in tanti: dal pubblico di Miami agli organizzatori del torneo. La finale più onirica per chi ama il tennis. L'ideale per qualità tecnica e attrazione mediatica. Miami è sempre stato considerato il primo torneo al mondo per importanza, dopo la quattro prove dello Slam. Saranno 12 giorni di grande tennis che potrete seguire su Sky Sport. 

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Un onore e un piacere per me raccontarvi tutto da Miami. Tra contenuti e approfondimenti tecnici. Tra interviste e nuove storie che si intrecciano nel ricambio generazionale. Aspetti tattici, fisici e mentali. Tra match e allenamenti. Tra Sinner e Alcaraz. Tra tennisti e tenniste italiane e tutti i campioni presenti. Ci divertiremo. Vi aspetto.