Cosa sta succedendo a Iga Swiatek? Viaggio attraverso una crisi

Nascosta dietro a un asciugamano. A piangere, piangere e piangere. L’invincibile Iga: distrutta, svuotata, ko. Il cappellino che indossa ogni volta che scende in campo, l’outfit della campionessa, non la difende più. Sembrava imbattibile, dominatrice della terra rossa ma vincente anche sul cemento. Nel 2024, prima del red carpet è stata campionessa anche a Doha e Indian Wells. Qualche settimana dopo Madrid, Roma e Parigi, il triplete on clay degno del miglior Nadal, il suo idolo. Quest’anno è arrivata a Stoccarda per il suo esordio stagionale sulla sua superficie preferita con una percentuale di vittorie dell’89 per cento, statistiche che la accostano alle grandissime, Chris Evert e Steffi Graf, a meno di 24 anni. In Germania si è capito che non è una questione di terra o cemento se la giocatrice polacca non vince più un titolo da 11 mesi, dal Roland Garros . Lo scorso agosto, prima del torneo di Cincinnati, l’ex numero uno del mondo è risultata positiva a un controllo antidoping: trimetazidina, la sostanza rilevata, un farmaco proibito dall’agenzia mondiale antidoping. Swiatek è stata sospesa per un mese, dopo aver dimostrato che si è trattato di contaminazione e di assunzione involontaria. Tre settimane a piangere quotidianamente e a fare poco altro. “Non sapevo cosa sarebbe successo. In una situazione del genere niente era in mio potere. È stato difficile, per me che sono una maniaca del controllo”, ha detto dopo la fine della sospensione. Era diventata una gag divertente nelle scorse annate, gli Iga’s bagel, i 6-0 che la polacca rifilava alle avversarie, all’improvviso impotenti di fronte a lei. All’improvviso, la numero uno al mondo si ferma, si spiega, perde il trono, e quando torna niente è rimasto come prima. È lei ad essere cambiata: fragile, vulnerabile. A Doha, contro Jelena Ostapenko, la sua bestia nera, l’unica giocatrice contro cui ha una percentuale di sconfitte del 100 per cento , a un certo punto del match, con uno scatto di nervosismo ha lanciato la racchetta per terra. La sua avversaria, dopo averla sconfitta 6-3, 3-6, 6-2 ha detto ai microfoni: “Iga è fortissima, ma evidentemente sono fortissima anche io”. Qualche settimana prima, a Indian Wells, in semifinale contro Mirra Andreeva, prima della seconda sconfitta consecutiva contro una teenager, ha tirato la pallina contro il telone rischiando di colpire un raccattapalle. Sono arrivate le critiche, a cui lei ha risposto con un messaggio sui social. “Quando sono molto concentrata e non mostro emozioni mi dite che sono un robot, quando le mostro mi rimproverate di essere isterica o immatura. Non siamo macchine, nulla è scontato, non esistono garanzie”. Il suo miglior risultato del 2025 è stata la semifinale agli Australian Open, da quel momento in poi una caduta libera, soprattutto dal punto di vista emotivo. Strette di mano negate al suo coach, gesti di stizza, di impotenza, frustrazione, un 6-0 subìto da Madison Keys ; lei che quei punteggi pieni era abituata a imporli alle avversarie. Al momento non ha difeso nessuno dei tre titoli di cui era campionessa uscente. Al Foro Italico è stata tre volte regina, nel 2021, nel 2022 e nel 2024 . “Sono molto orgogliosa di me stessa. Adesso finalmente potrò mangiare il tiramisù”. Era felice quel pomeriggio, era la giocatrice più forte del mondo. Dal 2013 nessuno, nemmeno tra gli uomini, nemmeno Nadal era riuscito a vincere due Masters 1000 su terra rossa consecutivamente. Dodici mesi dopo di quell’antico orgoglio è rimasto poco. Ciò che resta è una ragazza che compirà 24 anni il prossimo 31 maggio, che è stata 125 settimane la tennista più forte del mondo , che ha vinto tre Roland Garros consecutivamente, quattro in totale, una donna da 22 titoli and still counting nascosta dietro un asciugamano a piangere, piangere e piangere. Poco prima di arrivare alla Caja Magica, la tennista polacca ha perso il nonno ma ha comunque deciso di scendere in campo. A Roma la sua prima avversaria sarà la vincente tra Cocciaretto e Avanesyan. Subito dopo averla vista piangere, il norvegese Casper Ruud ha scritto un tweet: “Oggi non è stata la tua giornata, ma tu sei una fonte di ispirazione per molte persone. Tornerai più forte di prima”. A Roma la tennista polacca ha un titolo da confermare e un bis di tiramisù da mangiare.

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