Aleksandar Vukic, chi è l'avversario di Sinner a Wimbledon
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Sarà l'australiano Aleksandar Vukic il prossimo avversario di Sinner a Wimbledon. Coraggioso e duro ad arrendersi come i suoi genitori (scappati dalla guerra in Jugoslavia), ha cominciato a giocare per imitare suo fratello e fare ancora meglio, poi un biglietto da visita - dopo una partita persa - gli ha cambiato la vita. E dal 2023 è stata una continua ascesa. Per Sinner sarà il terzo incrocio con l'australiano, ma l'ultimo risale al 2022. Giovedì il secondo turno con Vukic, in diretta esclusiva su Sky Sport e in streaming su NOW
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Quello che devi sapere
Battuto all'esordio Tseng
Tre ore e sei minuti. Tanto è servito ad Aleksandar Vukic per superare il primo ostacolo a Wimbledon e regalarsi un secondo turno contro il numero uno del mondo, Jannik Sinner. Battuto in quattro set il taiwanese Tseng (6-3, 6-4, 4-6, 7-6) ed eguagliati i suoi precedenti risultati sull'erba inglese. L'anno scorso e due anni fa, infatti, si era fermato proprio al secondo turno (battuto rispettivamente da Alcaraz e Halys), mentre questa è la terza partecipazione al main draw di Wimbledon per il n. 93 del ranking Atp. In questo 2025 ha già affrontato un italiano nel Challenger di Estoril, perdendo in due set contro Andrea Pellegrino.

Da Sarajevo a Sydney per una nuova vita
29 anni compiuti ad aprile, l'australiano Vukic è nato Sydney da genitori emigrati dopo essere scappati dalla guerra che imperversava a Sarajevo negli anni Novanta. "Tutti i maschi maggiorenni dovevano arruolarsi, ma mio padre non voleva andare in guerra e farsi ammazzare - è il racconto del tennista al sito dell'ATP -. Si sentivano i proiettili sparati fuori dalla nostra casa, mia madre e mio fratello Vladimir riuscirono ad andare via. Poi mio padre provò a scappare anche lui e ad andare verso l'aeroporto. Stava partendo un aereo, lui si è mescolato con un'altra famiglia e ce l'ha fatta a lasciare il Paese. Hanno tutti ottenuto il visto per l'Australia, dove sono arrivati davvero senza niente, con un migliaio di dollari in tasca. Ora sono ingegneri informatici. Mio padre Rad mi ha spinto più di chiunque altro, è stato fondamentale per il mio sviluppo ed è ancora il mio primo tifoso".
Il suo percorso iniziale
Il tennis non è stato il primo amore di Vukic o meglio non l'unico visto che, da piccolo, giocava a calcio. A introdurlo verso questo mondo è stato il fratello e da allora non si è più staccato. "Quando giocavo con lui volevo fare ancora meglio - ha raccontato -. Ho giocato a calcio e a tennis fino a 13 o 14 anni, ma perdevo troppi allenamenti di calcio. Ho dovuto fare una scelta". Il 2012 è l'anno del suo esordio nei tornei ITF, poi tre anni dopo ecco le prime finali di categoria, mentre il primo successo da professionista è il torneo di doppio ITF USA F26 nel luglio 2017. Nel mentre si era trasferito in Spagna per allenarsi, una situazione non facile da gestire: "Ero solo e avevo 17 anni all'epoca, e mi resi conto di non essere pronto. Non riuscivo a immaginarmi di partecipare al tour a tempo pieno in quel momento. Fossi andato avanti così, avrei smesso".
Il biglietto da visita di Brad Dancer
Questo è il nome dell'allenatore dell'Università dell'Illinois che finì per cambiare la vita di Vukic. L'australiano stava giocando contro Hiltzik in un torneo Futures, in Florida, ed era presente proprio Dancer: Vukic perse due set a zero, ma l'allenatore rimase ben impressionato dalla sue qualità e gli diede un biglietto da visita, invitandolo a contattarlo se fosse stato interessato al tennis universitario. Il prossimo avversario di Sinner accolse l'invito e in quel periodo durato quattro anni ottenne un record di 108 vittorie e 19 sconfitte in singolare e nel 2017 fu nominato "Atleta dell'Anno". Così ne parlava Dancer:"Penso che sia l'unico ragazzo che abbia mai allenato che abbia soddisfatto tutti e tre i requisiti: in termini accademici, ha seguito uno dei programmi più rigorosi dell'università. Il suo tennis era ovviamente fuori scala in termini di impegno e risultati e la terza cosa è che è un ragazzo incredibilmente socievole".

I primi risultati ATP e il 2022 dai due volti
Il suo cuore è a Sydney ed è lì, nel gennaio 2018, che Vukic partecipa per la prima volta a un torneo ATP dopo aver superato le qualificazioni, sebbene il percorso si interrompa subito con la sconfitta subita da Feliciano Lopez. Con un ottimo percorso, soprattutto nei Challenger dove a Monterrey raggiunge la finale, l'australiano entra nel marzo 2020 per la prima volta in top 200 e al successivo Roland Garros registra anche la sua prima partecipazione a un Grande Slam, venendo eliminato al primo turno da Pedro Martinez. Nella sua Australia, all'ATP 250 di Melbourne, arriva nel febbraio 2021 anche il primo successo sul circuito principale, cammino che si interrompe al secondo turno per mano proprio di Jannik Sinner. L'anno successivo destino voglia che siano ancora gli Australian Open a regalargli la prima vittoria in uno Slam, sconfiggendo Lloyd Harris. Il 2022 è anche l'anno del suo primo trionfo in un Challenger - al Bengaluru Open II -, ma poi le cose si complicano...

L'infortunio e i dubbi sul futuro
È un infortunio al gomito a frenargli la crescita. Ma non solo, perché quei quattro mesi di dolori e difficoltà lo pongono davanti al dilemma se continuare o meno a giocare a tennis a livello professionistico. Non essendo ancora riuscito a entrare nella Top 100 della classifica ATP, infatti, nutriva dubbi sul suo futuro. L'australiano ricorda di aver parlato, tra gli altri, con i suoi genitori e con il suo allenatore ai tempi dell'Università dell'Illinois, Brad Dancer. Sono stati a loro a supportarlo in questo periodo, a invocare nel figlio quello stesso coraggio che loro avevano avuto anni prima per scappare dalla guerra e ripartire lontani. E da lì è iniziata la 'ripartenza' di Vukic.
48^ best ranking
Una crescita costante che lo porta nel maggio 2023 a vincere il suo secondo titolo Challenger in carriera, a Busan, approfittando del ritiro in finale di Max Purcell. Al successivo Oeiras Challenger II perde la finale, ma riesce comunque a fare finalmente il suo ingresso nella top 100. Poco dopo arriva anche l'esordio e la prima vittoria nel main draw di Wimbledon, seguita dalla prima finale sul circuito ATP: è solo Taylor Fritz a negargli il trionfo ad Atlanta, ma la sua scalata nel ranking non si arresta. Anzi, cominciano ad arrivare anche vittorie prestigiose, come quelle contro Coric e Korda a Toronto e alla fine del Masters 1000, pur uscendo agli ottavi, raggiunge il suo best ranking alla 48^ posizione.

Il sogno nella sua Australia
E si arriva al 2025 che, per Vukic, inizia come meglio non potrebbe. Davanti al suo pubblico, batte ancora una volta Korda e raggiunge per la prima volta il terzo turno agli Australian Open: lancio della racchetta e braccia al cielo per una giornata indimenticabile, come quella che sognava il piccolo Aleksandar nella foto presente nella sua cameretta. “Penso che quella di oggi sia stata la più bella vittoria della mia carriera in termini di situazione, atmosfera, tutto” dirà dopo aver vinto con lo statunitense. Sarà eliminato nel turno successivo da Draper, ma poco importa all'australiano che ha realizzato un altro dei suoi sogni. Il suo bilancio quest'anno è di 12 vittorie e 21 sconfitte.

Ha già battuto Alcaraz...
Tra i big battuti in carriera dall'australiano c'è l'attuale campione in carica di Wimbledon. Era il 2020 e sconfisse in tre set Alcaraz nei turni di qualificazioni al Roland Garros. Ed è stato proprio lo spagnolo ad eliminarlo nella scorsa edizione del torneo sull'erba inglese: un campione di cui ha anche riconosciuto la fama a livello internazionale, dopo aver svolto anche un periodo di allenamento insieme a lui. "Ero lì in campo e nessuno sapeva chi fossi io, mentre quando è entrato lui e tutti sono impazziti. Era come se questo ragazzo vivesse in un altro mondo". In sostanza lo stesso livello di tensione che incontrerà nel match contro Sinner.

Sinner-Vukic, tutti i precedenti
- 2022 - Sofia (QF): Sinner b. Vukic 6-2, 6-3
- 2021 - Melbourne 1 (R32): Sinner b. Vukic 6-2, 6-4
