La tensione intorno a Leo Messi è alta. Il Barcellona è impegnato per rinnovargli il contratto, ma deve fare i conti anche con chi in società parla male dell'argentino
Accosti la parola “rinnovo” alla parola “Messi” e a Barcellona sale la tensione. Come è normale che sia. Perchè “quello lì” in blaugrana sta continuando a fare cose mai viste. Particolarmente in questa stagione: 26 gol in 23 partite, e che giocate (vedere Barça-Espanyol per credere). Intorno alla firma della Pulce sul nuovo contratto, però, lo scenario si è surriscaldato: Messi sì, Messi no. Una fase di studio tra le parti, che potrebbe aprire a spirargli del tutto nuovi per il talento di Rosario. E la situazione è inevitabilmente tesa, tanto che addirittura può capitare che salti qualche testa.
Il caso - Nello specifico, parliamo di Pere Gratacos. Il rappresentate del club blaugrana è stato cacciato dal club nella giornata di venerdì, per aver espresso con (ingenua) sincerità il suo parere su Messi, facendo andare su tutte le furie la società. Il caos si è scatenato dopo il sorteggio dei quarti di finale di Copa del Rey, quando Gratacos, interrogato dalla stampa, ha detto: “Leo è il migliore Ma non sarebbe così forte senza Iniesta, Neymar e compagnia. Anche in Copa Lui è uno dei più importanti della squadra ma il passaggio del turno l’ha ottenuto tutta la squadra”.
Il provvedimento - Il poco tempo è scattato l’allarme tra le alte cariche blaugrana. Parole inaccettabili, quelle di Gratacos, dalle quali il club si è immediatamente dissociato. Parole meritevoli di un’adeguata punizione, inoltre. Il risultato: il dirigente è stato sollevato dall’incarico di responsabile dei rapporti istituzionali con effetto immediato. Provvedimento sancito anche da un comunicato ufficiale: "Pere Gratacos è stato sollevato dall’incarico per aver espresso pubblicamente una opinione personale che non coincide con quella del club, dopo il sorteggio dei quarti di Copa del Rey. La decisione è stata presa da Albert Soler, direttore degli Sport professionistici, che prenderà il suo posto a partire da subito. Gratacos resterà legato al Barcellona per quanto riguarda gli altri incarichi che già svolgeva all’interno del progetto Masia 360”.