Atalanta, Gasp: "Gufare l'Inter? Non costa nulla"

Serie A
Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta (Getty)

L'allenatore nerazzurro: "Felice del mio lavoro ma quando una squadra viaggia per tanti mesi in queste posizioni di classifica il grande merito è dei ragazzi. Petagna non segna? Crescerà, sono contento comunque. Ci sono ancora tante partite ed è ancora tutto aperto"

Vince ancora l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, nel giorni del suo ritorno a Marassi da avversario l’allenatore dei nerazzurri offre una lezione di calcio alla sua ex squadra. Finisce 5-0, decidono i gol di Conti, Caldara e la tripletta di Gomez. Altri tre punti che permettono così ai nerazzurri di salire a quota 58 in classifica e a continuare così la loro corsa all’Europa. Soddisfatto di quanto visto l’allenatore dei bergamaschi, così el post gara Gasperini ha commentato il match ai microfoni di Sky Sport.

Giornata emozionante -
"È stata una giornata forte, con tanta gente che qui a Genova mi ha dimostrato tanto affetto; poi il risultato della partita chiaramente per noi è veramente importante, la vittoria era fondamentale per continuare a sperare in questa rincorsa all'Europa. La gara preso ha una piega diversa con l'espulsione di Pinilla, noi abbiamo fatto un ottimo primo tempo ma la gara poteva ancora essere equilibrata perché il Genoa stava facendo un grande sforzo, poi rimasti in 10 ovviamente tutto è diventato molto più difficile. Gufare l'Inter come Gomez? Beh, non costa niente e non si fa nessuna fatica, a noi va bene tutto ma l'importante è riuscire a fare risultato noi stessi altrimenti non ci sarebbe gufata che tiene. Sappiamo che siamo insieme a squadre forti come la Lazio che ieri ha vinto, però ci sono ancora tante partite ed è ancora tutto aperto. I tanti nazionali sono un grande risultato e sono anche un po' la sintesi del nostro campionato".

Numeri straordinari - "Quando una squadra viaggia per tanti mesi in queste posizioni di classifica è normale che abbia giocatori di grande valore che sono venuti fuori quest'anno, e questo va bene, però erano già così prima, dal valore indubbio; altrimenti si potrebbe fare qualche partita su questi livelli ma non un intero campionato come stanno facendo. Il fatto che vadano in nazionale è una conseguenza naturale, quest'annata non è stata così semplice come sembra contro nessuno e oltretutto siamo a livello di squadre molto forti. Il gol di Petagna non arriva? Nell'arco della partita Andrea ha sempre tante occasioni più o meno nitide, non deve essere uno stress per lui andare in gol perché la squadra produce e segna lo stesso; sta dando un contributo determinante, è arrivato in Nazionale anche lui ed è chiaro che un ragazzo di 21 anni vuole sbloccarsi per diventare molto concreto anche sotto porta e per avere sempre più considerazione. Se non concretizza di più non riesce ad arrivare a certi livelli ma non va dimenticato che questo è il primo anno che gioca e io sono contento di quello che fa".

Gruppo di grande valore -
"L’equilibrio che abbiamo raggiunto dopo le prime partite credo sia alla base del nostro campionato e delle nostre vittorie, siamo una squadra che riesce a reggere molto bene e non subisce moltissimo (a parte nella stranissima partita con l'Inter, diversamente siamo sempre stati molto solidi giocando molto spesso prendendoci dei rischi). Spesso giochiamo con una difesa non sempre in superiorità numerica ma questo non ci penalizza. I nostri sono numeri sono importanti perché vivere 24 giornate quasi al pari della Juventus e sullo stesso livello del Napoli è straordinario; il mio lavoro è buono e ovviamente quest'anno sono molto soddisfatto, ma ripeto, ho dei ragazzi che sono di grandissimo valore altrimenti tutto questo non potrebbe esistere".