Nadal doma Federer in Australia, re anche sul veloce
Altri SportLo spagnolo vince 6-2 al quinto set dopo una battaglia durata oltre 4 ore ricca di colpi di scena e grandi giocate. Il mancino di Manacor ha poi consolato il grande rivale in lacrime: "So come ti senti ora, ma ricorda che sei un grandissimo campione"
Rafael Nadal e' il re d'Australia. A Melburne il numero 1 del mondo supera Roger Federer nell"eterna finale" e trionfa nella prima prova stagionale del Grande Slam. Il 22enne mancino di Manacor iscrive per la prima volta il proprio nome nell'albo d'oro del torneo e lo fa dopo una battaglia di 4h22' con lo score di 7-5, 3-6, 7-6 (7-3), 3-6, 6-2. Federer si arrende e deve rinviare, almeno per qualche mese, il 14° successo in un appuntamento dello Slam: il record di Pete Sampras vacilla davanti all'estasiato pubblico della Rod Laver Arena ma resiste. Il verdetto arriva al termine di un incontro vibrante, che cambia padrone in continuazione e che alla fine premia l'atleta migliore tra due fuoriclasse assoluti.
I primi due game della sfida sono un promo esplicativo: pronti, via e un break per parte. Federer, nonostante qualche incertezza di troppo alla battuta, allunga 4-2. L'elvetico, pero', non ha la forza di resistere al prepotente ritorno dell'avversario: Nadal alza il ritmo e comincia a sparare colpi vincenti. Recupera lo svantaggio e, quando il tiebreak sembra la soluzione obbligata, piazza la stoccata: Federer perde il terzo servizio del set e cede la frazione per 7-5 in 58'.
Il secondo set si accende tra il quinto e sesto game, con due break in sequenza che non alterano l'equilibrio. Il muro di Nadal mostra qualche crepa, gli errori dell'iberico aumentano e Federer mette la freccia: nell'ottavo gioco, il rossocrociato ha bisogno di 5 palle break per fare il vuoto. Missione compiuta, 6-3 con una striscia di 4 game consecutivi e conto pari dopo 1h46'.
La tensione nel terzo set raggiunge livelli di guardia quando Nadal si procura e spreca una palla break nel sesto game. Il ritmo degli scambi rimane altissimo: capita, cosi', di assistere a scene inedite. Lo svizzero fa cilecca per 3 volte di fila con il suo magistrale rovescio ma non paga dazio. Lo spagnolo sbaglia di dritto, sprofonda 0-40 sul 4-4 ma si salva. La scena si propone nuovamente sul 5-5: Nadal, di nuovo con le spalle al muro, cancella altre 3 palle break. In un'altalena di emozioni, Federer annulla un set-point e rinvia il verdetto al tiebreak. Nel 'supplementare', Nadal alza ulteriormente il livello del proprio gioco e si concede anche una maestosa volee di rovescio. Federer inciampa e chiude nel peggiore dei modi, con un doppio fallo che regala all'avversario il 7-3: 7-6 per Nadal, che torna a condurre dopo 3h04'.
Lo svizzero ha il merito di non fermarsi a pensare alle occasioni sprecate e accelera in avvio di quarto set: 2-0 e ipotesi di fuga. Il tentativo naufraga immediatamente, Nadal ricuce lo strappo e quasi sferra il colpo del ko: esce vincitore dallo scambio piu' bello di tutto il torneo, ma spreca 5 palle break nel quinto game. Gli errori si pagano e puntuale, subito dopo, arriva l'allungo di Federer. Il rossocrociato vola sul 5-2 e chiude 6-3: dopo 3h49', tutto si decide al quinto set. Nadal mantiene la freschezza e una maggiore lucidità mentre Federer accusa la stanchezza. Sotto di un break non riesce a rimontare. La gara si chiude con un 6-2 finale e con il trionfo dello spagnolo.
"So come ti senti ora, ma ricorda che sei un grandissimo campione e che supererai il record di Pete Sampras". Dopo avere ricevuto il trofeo dell'Australian Open dalle mani del leggendario Rod Laver, Rafael Nadal ha dedicato le sue prime parole allo svizzero Roger Federer, il suo rivale di sempre battuto oggi nella finale del primo torneo Slam del 2009. Vedendo il fuoriclasse di Basilea in lacrime, Nadal ha cercato di fare forza all'ex numero uno del mondo: "Giocare contro di te è sempre un piacere", ha detto il mancino di Manacor. Nadal ha poi ringraziato il pubblico di Melbourne esprimendo soddisfazione per il suo primo titolo Slam sul veloce. "Grazie a tutti per il vostro appoggio", ha concluso lo spagnolo, "questo trofeo rappresenta un sogno per me. Sono state due settimane straordinarie".
Non riesce a parlare, sospira per trattenere le lacrime, si fa sfuggire soltanto un "grazie per il vostro supporto" indirizzato al pubblico e poi si scioglie in un pianto a dirotto. Roger Federer reagisce così, al microfono dell'organizzazione degli Australian Open, poco dopo la sconfitta in finale contro Rafael Nadal. "Ci riproverò più tardi" spiega, in riferimento al tradizionale discorso di fine torneo. La cerimonia va avanti, si procede alla consegna del premio a il vincitore, ma a quel punto lo svizzero ritrova lucidità e impugna di nuovo il microfono: "Non voglio avere io l'ultima parola, la merita Rafa. Ha giocato in maniera incredibile, - le parole di Federer - ha giocato un'altra finale fantastica, bravo davvero. Vorrei ringraziare le leggende che sono venute qui e grazie a tutti voi, siete stati fantastici. Ci vediamo l'anno prossimo".
I primi due game della sfida sono un promo esplicativo: pronti, via e un break per parte. Federer, nonostante qualche incertezza di troppo alla battuta, allunga 4-2. L'elvetico, pero', non ha la forza di resistere al prepotente ritorno dell'avversario: Nadal alza il ritmo e comincia a sparare colpi vincenti. Recupera lo svantaggio e, quando il tiebreak sembra la soluzione obbligata, piazza la stoccata: Federer perde il terzo servizio del set e cede la frazione per 7-5 in 58'.
Il secondo set si accende tra il quinto e sesto game, con due break in sequenza che non alterano l'equilibrio. Il muro di Nadal mostra qualche crepa, gli errori dell'iberico aumentano e Federer mette la freccia: nell'ottavo gioco, il rossocrociato ha bisogno di 5 palle break per fare il vuoto. Missione compiuta, 6-3 con una striscia di 4 game consecutivi e conto pari dopo 1h46'.
La tensione nel terzo set raggiunge livelli di guardia quando Nadal si procura e spreca una palla break nel sesto game. Il ritmo degli scambi rimane altissimo: capita, cosi', di assistere a scene inedite. Lo svizzero fa cilecca per 3 volte di fila con il suo magistrale rovescio ma non paga dazio. Lo spagnolo sbaglia di dritto, sprofonda 0-40 sul 4-4 ma si salva. La scena si propone nuovamente sul 5-5: Nadal, di nuovo con le spalle al muro, cancella altre 3 palle break. In un'altalena di emozioni, Federer annulla un set-point e rinvia il verdetto al tiebreak. Nel 'supplementare', Nadal alza ulteriormente il livello del proprio gioco e si concede anche una maestosa volee di rovescio. Federer inciampa e chiude nel peggiore dei modi, con un doppio fallo che regala all'avversario il 7-3: 7-6 per Nadal, che torna a condurre dopo 3h04'.
Lo svizzero ha il merito di non fermarsi a pensare alle occasioni sprecate e accelera in avvio di quarto set: 2-0 e ipotesi di fuga. Il tentativo naufraga immediatamente, Nadal ricuce lo strappo e quasi sferra il colpo del ko: esce vincitore dallo scambio piu' bello di tutto il torneo, ma spreca 5 palle break nel quinto game. Gli errori si pagano e puntuale, subito dopo, arriva l'allungo di Federer. Il rossocrociato vola sul 5-2 e chiude 6-3: dopo 3h49', tutto si decide al quinto set. Nadal mantiene la freschezza e una maggiore lucidità mentre Federer accusa la stanchezza. Sotto di un break non riesce a rimontare. La gara si chiude con un 6-2 finale e con il trionfo dello spagnolo.
"So come ti senti ora, ma ricorda che sei un grandissimo campione e che supererai il record di Pete Sampras". Dopo avere ricevuto il trofeo dell'Australian Open dalle mani del leggendario Rod Laver, Rafael Nadal ha dedicato le sue prime parole allo svizzero Roger Federer, il suo rivale di sempre battuto oggi nella finale del primo torneo Slam del 2009. Vedendo il fuoriclasse di Basilea in lacrime, Nadal ha cercato di fare forza all'ex numero uno del mondo: "Giocare contro di te è sempre un piacere", ha detto il mancino di Manacor. Nadal ha poi ringraziato il pubblico di Melbourne esprimendo soddisfazione per il suo primo titolo Slam sul veloce. "Grazie a tutti per il vostro appoggio", ha concluso lo spagnolo, "questo trofeo rappresenta un sogno per me. Sono state due settimane straordinarie".
Non riesce a parlare, sospira per trattenere le lacrime, si fa sfuggire soltanto un "grazie per il vostro supporto" indirizzato al pubblico e poi si scioglie in un pianto a dirotto. Roger Federer reagisce così, al microfono dell'organizzazione degli Australian Open, poco dopo la sconfitta in finale contro Rafael Nadal. "Ci riproverò più tardi" spiega, in riferimento al tradizionale discorso di fine torneo. La cerimonia va avanti, si procede alla consegna del premio a il vincitore, ma a quel punto lo svizzero ritrova lucidità e impugna di nuovo il microfono: "Non voglio avere io l'ultima parola, la merita Rafa. Ha giocato in maniera incredibile, - le parole di Federer - ha giocato un'altra finale fantastica, bravo davvero. Vorrei ringraziare le leggende che sono venute qui e grazie a tutti voi, siete stati fantastici. Ci vediamo l'anno prossimo".