Ciclismo. Brutta caduta per McEwen, ma al Giro ci sarà

Altri Sport
La volata incriminata. Braccia al cielo per Alessandro Petacchi. Casco spezzato in quattro parti per Robbie McEwen
alessandro_petacchi_vittoria

L'australiano è finito a terra nello sprint finale della Scheldeprijs Vlaanderen, in Belgio, che ha visto il successo di Petacchi: "Non ho riportato fratture, ma solo una commozione cerebrale, il casco si è spezzato in 4 parti: sono stato fortunato"

Commozione cerebrale, sospette fratture al costato e un polmone perforato. Sono le brutte conseguenze per l'australiano Robbie McEwen della caduta odierna nello sprint finale della Scheldeprijs Vlaanderen, in Belgio, che ha visto il successo di Alessandro Petacchi. A riferirlo, secondo quanto riferisce l'edizione online de L'Equipe, è stata la televisione fiamminga Vrt, che ha avuto modo di parlare con il corridore del team Katusha. McEwen, tra l'altro, ha accusato il belga Greg van Avermaet per la caduta: "Mi ha chiuso troppo presto, mi ha trascinato nella sua caduta", ha spiegato, nonostante le immagini televisive sembrino mostrare che van Avermaet abbia perso l'equilibrio dopo essere stato toccato dall'australiano.

La partecipazione di Robbie McEwen al Giro d'Italia (9-31 maggio) non è in forse dopo la paurosa caduta nella volata del GP de l'Escaut. "Non ho riportato fratture, ma solo una commozione cerebrale - ha detto lo sprinter australiano - il casco si è spezzato in quattro parti: sono stato davvero fortunato".