Mondiali di nuoto, Cagnotto: ''Abbiamo i trampolini rotti''

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Tania Cagnotto durante una sfilata di moda
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Tania Cagnotto e Christopher Sacchin, che a Roma dovranno difendere la medaglia di bronzo conquistata due anni fa a Melbourne, si allenano su trampolini crepati. Il ct della Nazionale italiana di tuffi non ci sta: ''Un'offesa verso gli atleti locali''

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"A Bolzano ci alleniamo con i trampolini vecchi, rotti e crepati. Siamo ad un mese dai Mondiali di Roma e noi lavoriamo in queste condizioni. E' più di un anno che abbiamo presentato questo problema ma il Comune ci ha risposto che non ci sono i soldi".

Giorgio Cagnotto, commissario tecnico della nazionale italiana di tuffi, lancia il grido d'allarme su come è costretto ad allenare i suoi atleti. Tania Cagnotto e Christopher Sacchin, che a Roma dovranno difendere la medaglia di bronzo conquistata due anni fa a Melbourne, si allenano su trampolini crepati. Nella piscina intitolata a Carlo Dibiasi, papà del tre volte campione olimpico Klaus, un trampolino è rotto e due sono crepati con grande rischio per l'incolumità degli atleti in caso di improvvisa rottura della tavola nella fase del presalto.

"Ho cercato di contattare anche il sindaco Spagnolli, ma non riesco a trovarlo - afferma dispiaciuto Cagnotto. I nostri trampolini sono vecchi almeno dieci anni e, oltre ad essere rotti, non sono della nuova generazione. Noi al Foro Italico gareggeremo su tavole completamente nuove e non sarà così semplice. Dopo diverse promesse da parte del Comune stesso, l'ufficio sport mi ha risposto che non si possono cambiare per carenza di soldi. A questo punto posso solo dire che il patrimonio degli atleti locali non sia apprezzato".

C'è da sottolineare che più volte è stato richiesto di portare a norma la piattaforma da dieci metri, ma l'amministrazione comunale è sempre stata sorda a questa richiesta. Bolzano, da quasi un secolo culla dei tuffi in Italia, è ormai da diversi anni che non organizza più gare internazionali causa mancanza di fondi.