Nuoto, Federica la Belva: il lavoro non è ancora finito
Altri SportIl giorno dopo l'impresa con oro e record del mondo dei 400 sl, la Pellegrini si bacchetta: "Devo tornare con i piedi per terra. Per festeggiare c'è tempo, quando il mondiale sarà finito". Martedì in vasca per le batterie dei 200 sl
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"Devo tornare con i piedi per terra, perché il lavoro non è finito. Per festeggiare c'è tempo, quando il mondiale sarà finito". Il giorno dopo l'impresa con oro e record del mondo dei 400 sl, Federica Pellegrini prova a riappropriarsi della normalità: l'azzurra è tornata in acqua perché la attende almeno un'altra gara individuale, domani con le batterie dei 200 sl (agli 800sl è iscritta, ma deciderà solo alla fine). "Adesso va scansato il pensiero di ieri - ha detto la campionessa - fra una settimana mi godrò il riposo".
"E' stata agonisticamente perfetta e ha margini ampi. Può scendere almeno due secondi". Alberto Castagnetti, ct dell'Italnuoto e allenatore di Federica, confessa di aver smaltito da poco l'emozione per l'oro con record fatto dall'azzurra a Roma: "Era molto tesa, tutti si aspettavano che vincesse, ed è difficile poi vincere quando sei per tutti la favorita". Quel salto di qualità che il tecnico veronese invocava è però arrivato e anche lui, dopo tante critiche e non pochi battibecchi con la sua atleta di punta ha dovuto cedere: "Le ho detto brava - sorride Castagnetti- ha fatto una gara assolutamente perfetta, è riuscita a privilegiare la ragione sull'istinto".
"Devo ricredermi - ha aggiunto - pensavo fosse negativamente condizionata da tutte queste aspettative che ci sono su di lei e invece stavolta lo è stata, ma positivamente. Diciamo che ha fatto un salto di qualità nell'approccio tecnico della gara". Ma il mondiale della star dell'Italnuoto è tutt'altro che finito: domani torna in acqua per le batterie dei 200 sl, distanza di cui detiene, oltre al record del mondo, il titolo olimpico. "E' la sua gara, non la sbaglia mai - dice Castagnetti in barba anche alla scaramanzia -. Festeggiare? Non ora e non con me. Lo farà col fidanzato...".
Quanto alla possibilità che gareggi anche negli 800 sl, Castagnetti non si sbilancia: "L'abbiamo iscritta, vediamo prima i 200 e la staffetta. Non è una gara su cui deve dimostrare nulla. Se si sente e la vuole fare, la farà".
"Devo tornare con i piedi per terra, perché il lavoro non è finito. Per festeggiare c'è tempo, quando il mondiale sarà finito". Il giorno dopo l'impresa con oro e record del mondo dei 400 sl, Federica Pellegrini prova a riappropriarsi della normalità: l'azzurra è tornata in acqua perché la attende almeno un'altra gara individuale, domani con le batterie dei 200 sl (agli 800sl è iscritta, ma deciderà solo alla fine). "Adesso va scansato il pensiero di ieri - ha detto la campionessa - fra una settimana mi godrò il riposo".
"E' stata agonisticamente perfetta e ha margini ampi. Può scendere almeno due secondi". Alberto Castagnetti, ct dell'Italnuoto e allenatore di Federica, confessa di aver smaltito da poco l'emozione per l'oro con record fatto dall'azzurra a Roma: "Era molto tesa, tutti si aspettavano che vincesse, ed è difficile poi vincere quando sei per tutti la favorita". Quel salto di qualità che il tecnico veronese invocava è però arrivato e anche lui, dopo tante critiche e non pochi battibecchi con la sua atleta di punta ha dovuto cedere: "Le ho detto brava - sorride Castagnetti- ha fatto una gara assolutamente perfetta, è riuscita a privilegiare la ragione sull'istinto".
"Devo ricredermi - ha aggiunto - pensavo fosse negativamente condizionata da tutte queste aspettative che ci sono su di lei e invece stavolta lo è stata, ma positivamente. Diciamo che ha fatto un salto di qualità nell'approccio tecnico della gara". Ma il mondiale della star dell'Italnuoto è tutt'altro che finito: domani torna in acqua per le batterie dei 200 sl, distanza di cui detiene, oltre al record del mondo, il titolo olimpico. "E' la sua gara, non la sbaglia mai - dice Castagnetti in barba anche alla scaramanzia -. Festeggiare? Non ora e non con me. Lo farà col fidanzato...".
Quanto alla possibilità che gareggi anche negli 800 sl, Castagnetti non si sbilancia: "L'abbiamo iscritta, vediamo prima i 200 e la staffetta. Non è una gara su cui deve dimostrare nulla. Se si sente e la vuole fare, la farà".