Doping al Giro, la Lpr licenzia Di Luca

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Guai in vista per Danilo Di Luca. La Lpr dopo le sue positività al Giro ha deciso di liceziarlo
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Dopo essere stata informata dal Dipartimento antidoping dell'Unione ciclistica internazionale che le controanalisi confermavano la positività all'Epo del Killer di Spoltore la squadra di Fabio Bordanali ha deciso di licenziare il ciclista abruzzese

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RIGUARDA LO SPECIALE GIRO D'ITALIA

La Lpr Freni Farnese Vini ha licenziato Danilo Di Luca, risultato positivo all'Epo Cera al  termine di due tappe nell'ultimo Giro ciclistico d'Italia. Dopo essere stati informati dal Dipartimento antidoping dell'Unione ciclistica internazionale, che il laboratorio di Chatenay-Malabry (Francia) aveva confermato la presenza nel sangue dell'Epo recombinato, la Bf Cycling Management, società di gestione del team Lpr, ha deciso di licenziare l'atleta a decorrere dal 23 luglio 2009. Lo scrive il sito tuttobiciweb.it.

L'atleta verrà considerato responsabile di tutti i danni d'immagine causati sia agli sponsor che alla squadra, pertanto la società si riserva di dare mandato al proprio avvocato e di agire per vie giudiziarie a tutela della propria onorabilità, al fine di determinare i danni causati alla squadra, difendere gli interessi della stessa e di recuperare tutte le spese, le sanzioni, le multe che gli sponsor e/o Rcs decidano di chiedere al team stesso.