Bolt: "Non sono leggenda, presto un altro record"

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Usain Bolt durante la conferenza stampa del meeting di Bruxelles, Memorial Van Damme
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L'uomo più veloce al mondo e primatista nei 100 e 200 metri piani promette scintille al meeting di Bruxelles. Sul futuro: "Se dopo i Giochi di Londra dovessi ripetermi allora sarei una leggenda". GUARDA LA FOTOGALLERY

"Sto provando a diventare una leggenda, ma non lo sono ancora". Parola di Usain Bolt, l'atleta giamaicano tre volte campione olimpico e mondiale. "Credo che al termine dei prossimi Giochi Olimpici (Londra 2012, ndr) e campionati mondiali, se dovessi ripetermi e andare molto bene, potrei considerarmi una leggenda", ha detto lo sprinter 23enne che si sta allenando per il "Golden League meeting" in programma a Bruxelles il prossimo venerdì.

Lo scorso mese Bolt ha stabilito, ai Mondiali di Berlino, il nuovo record mondiale nei 100m con 9"58, abbassando di ben 11 centesimi il 9"69 fatto segnare, esattamente un anno prima, alle Olimpiadi di Pechino. Bolt ha dichiarato che a Bruxelles vuole ulteriormente abbassare il primato. "Il mio fisico è un po' stanco - ha concluso l'atleta giamaicano ma mi sento meglio rispetto al meeting di Zurigo della scorsa settimana".

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