Mondiali boxe: Valentino e Cammarelle in semifinale

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Il diritto di Domenico Valentino colpisce in pieno volto il cubano Torriente
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Domenico Valentino ha battuto ai punti (10-5) il cubano Torriente conducendo un match perfetto che lo porta in semifinale dei pesi leggeri 60 kg. Avanza anche Roberto Cammarelle nei pesi supermassimi, battendo il bulgaro Pulev 12-6. Fuori Picardi

Domenico Valentino e Roberto Cammarelle entrano in zona medaglia ai Mondiali di pugilato Aiba. Sul ring del Forum di Assago (Milano), Valentino ha conquistato la semifinale dei pesi leggeri 60 kg, battendo ai punti (10-5) il cubano Idel Torriente. Nei quarti di finale, contro la testa di serie numero uno della categoria, l'azzurro argento olimpico a Pechino ha realizzato un match quasi perfetto: ha rotto il ghiaccio segnando l'unico punto del primo round, e nel secondo ha scatenato sull'avversario una serie di colpi doppi che gli sono valsi il 6-3 all'ultimo riposo. Nella ripresa finale la stanchezza si è fatta sentire, ma Valentino è riuscito anche ad ampliare il vantaggio.

Cammarelle invece ha raggiunto la semifinale dei pesi supermassimi battendo ai punti (12-6) il bulgaro Kubrat Pulev, boxeur piuttosto scorretto, che gli ha procurato anche un vistoso ematoma sotto l'occhio sinistro. Al di là del punteggio, non è stato un match facile. L'azzurro, campione mondiale e olimpico di categoria, si è scatenato nel primo round (6-3 il parziale) e ha cominciato con lo stesso ritmo il secondo, schivando e contrattaccando con  colpi potenti ed efficaci. Ma sul finire del round (chiuso 11-3) una testata ricevuta dal bulgaro sotto l'occhio ha un po' destabilizzato Cammarelle, che nell'ultima ripresa, anche un po' a corto di fiato, si è limitato a gestire il vantaggio. In semifinale, venerdì, il pugile milanese sfiderà il  bielorusso Viktar Zuyeu, che ha battuto (11-2) il russo Denis  Sergeev.

Vincenzo Picardi invece si ferma ai quarti di finale dei Mondiali di pugilato Aiba. Sul ring del Forum di Assago (Milano), il peso mosca azzurro ha infatti perso ai punti (12-7) contro il mongolo Tugstsgot Nyambayar, con un verdetto che ha lasciato perplessi il pugile e lo staff tecnico della nazionale.