Golf, Dodo non ha paura: "C'è Tiger alla Ryder? Meglio così"

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Edoardo Molinari è nato a Torino l'11 febbraio 1981. È laureato in ingegneria
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Il maggiore dei due fratelli Molinari parla a 20 giorni dalla sfida Usa-Europa in Galles, dove giocherà in coppia con Chicco: "È il miglior momento della mia carriera. Ansia? Assolutamente no, ci divertiremo". VIDEO E INTERVISTA

Golf, Molinari: "Vogliamo riportare la Ryder Cup in Europa"

di Luciano Cremona

Come preparare il torneo più importante del mondo senza avere paura, senza ansie, con in testa una sola idea: andare in Galles sapendo che ci si potrà anche divertire. Edoardo Molinari ha la sicurezza di chi è nel pieno della maturità. E i risultati di questa estate lo hanno portato al top del golf europeo. L'Open di Scozia, il Johnny Walker (che gli ha aperto le porte della Ryder Cup) e infine il secondo posto all'Omega Masters della scorsa settimana.

Diciamo che sei piuttosto in forma...
Sicuramente è il mio miglior momento della carriera. Sto bene, sto giocando alla grande. È stata un'estate fantastica. E giocare bene aiuta a scacciare la paura.

Quindi non pensi alla Ryder come a un incubo?
No, assolutamente. Mi preparo come se fosse una gara normale, anche se non lo è. E la sera prima del debutto dormirò tranquillamente, come sempre. In Galles andiamo anche per divertirci.

Divertirsi? Ma non è la gara con più tensione in assoluto?
Sì certo. Lo dicono tutti, sappiamo cosa ci aspetta. Ma chi ci dà i consigli ci ha anche detto che siccome può essere un'esperienza unica, bisogna godersela fino in fondo. E sicuramente ci divertiremo.

Giocherai in coppia con Francesco?
Sì, sicuro. Lo abbiamo fatto tante volte, e penso sia normale farci giocare in coppia. Non c'è nemmeno bisogno di allenarsi assieme. In questi giorni prima della gara non ci vedremo. Ma tanto ci conosciamo a memoria.

Quali saranno le tue tappe di avvicinamento con l'appuntamento del primo ottobre?
Devo recuperare un po' di energie, sia sul piano mentale che su quello fisico. È stata una grande estate a livello di risultati, ma anche piuttosto faticosa. Adesso torno a Torino e ci sto fino alla partenza per il Galles. E poi devo lavorare un po' su alcuni aspetti di gioco. Comunque niente di speciale.

E c'è un modo per allenare la testa? Come farai a reggere la pressione?
Difficile allenarsi su quest'aspetto. Migliori solo con l'esperienza, con le situazioni di gioco. Ma davvero, non sono preoccupato.

Non c'è neanche un rito, qualcosa che fai prima delle gare?
No, niente di particolare. Qualcuno si concentra con la musica: a me non serve, dormo sereno lo stesso.

Ci sarà anche Tiger alla Ryder...

Meglio così.

Come scusa?
Ma sì, per come sta giocando ultimamente, è quasi un vantaggio. Non ha ancora la testa libera dopo i mille problemi privati che ha avuto. Diciamo che il divorzio lo ha consumato parecchio, ma vedrete che dall'anno prossimo tornerà quello di sempre.

Quindi Europa favorita sugli Stati Uniti?
Penso di sì. Questa è la migliore squadra mai schierata in questo torneo. Siamo forti, e poi abbiamo il vantaggio di giocare in casa.

E Manassero? Dà fastidio che stia diventando sempre più forte?

Assolutamente no. Anzi. È innanzitutto un bravo ragazzo e poi sta giocando alla grande. E poi siamo noi i primi a dargli i consigli. Farà tanta strada.

Hai seguito la tua Juve in questo inizio di stagione?
Non ho ancora visto neanche una partita, ma mi sembra che sia stata costruita una squadra giovane che nel giro di due o tre anni possa tornare sui livelli di una volta. Il mio preferito? Punto su Krasic, mi ricorda tanto Nedved...

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