Tsunami su tutto lo sport in Giappone. Ecco cosa si ferma

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Il giapponese Yuto Nagatomo sulla panchina dell'Inter con una bandiera dedicata ai suoi connazionali
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La tragedia del terremoto si è abbattuta anche sulle manifestazioni agonistiche programmate per le prossime settimane. Dal campionato di calcio alla MotoGp e al pattinaggio, annullata anche un'amichevole della Nazionale di Zaccheroni. GUARDA LE FOTO

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La tragedia che ha schiantato il Giappone si abbatte naturalmente anche sullo sport, oltre che sulla vita di tutti i giorni e sull'economia di un Paese stremato. Dopo il rinvio della J-League (il campionato di calcio nipponico fermo a tempo indeterminato: il Vegalta Sendai, club che gioca in una delle città più colpite dal sisma, ha fatto sapere che con lo stadio gravemente danneggiato e molti giocatori fuggiti all’estero o nelle città di provenienza, non sarà in grado di scendere in campo per mesi); dopo lo slittamento delle partite in casa delle squadre giapponesi impegnate nella Champions League asiatica; dopo il rinvio dei Campionati Mondiali di pattinaggio di figura (programmati a Tokyo tra il 21 e il 27 Marzo), ieri è arrivato anche lo stop per la MotoGp. Poche ore dopo averne annunciato il rinvio, la federazione internazionale di motociclismo ha fissato al 2 ottobre il recupero del Gran Premio di Motegi, inizialmente previsto il 24 aprile.

Nel frattempo la Honda HRC, scuderia in cui corre l'italiano Andrea Dovizioso, ha fatto sapere attraverso il vice-presidente Shuoei Nakamoto di avere "il necessario per il GP del Qatar e per quello di Jerez" e di dover "gestire al meglio i ricambi nelle prossime settimane". A far le spese della catastrofe anche la Nazionale guidata da Alberto Zaccheroni. La Federazione nipponica ha cancellato l'amichevole prevista per fine mese contro il Montenegro (25 marzo a Shizuoka), mentre vorrebbe far disputare a Osaka quella contro la Nuova Zelanda (29 marzo), inizialmente prevista a Tokio, in modo da devolvere l'incasso in beneficenza.

Probabile che le partite del campionato giapponese di calcio vengano recuperate a luglio, con la conseguente rinuncia alla prima storica partecipazione alla Coppa America per la nazionale di calcio guidata da Alberto Zaccheroni (il tecnico romagnolo era rientrato in Italia sabato scorso). Ma la rinuncia alla partecipazione alla Coppa America non è affatto confermata, dal momento che giocare il torneo potrebbe costituire una forte motivazione per i campioni del Sol Levante.

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