Maratona di Berlino, Makau supera Gebre: è record del Mondo

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Patrik Makau taglia il traguardo segnando il nuovo record del Mondo nella maratona
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Il campione keniano migliora di 21 secondi il precedente primato che apparteneva all'etiope Haile Gebreselassie (2h3'59" realizzato sempre in Germania nel 2008). Sotto la porta di Brandeburgo, Makau, 26 anni, ha vinto in 2 ore, 3 minuti e 38 secondi

La maratona ha un nuovo re. Sotto la Porta di Brandeburgo il keniano Patrick Makau Musyoki festeggia il suo secondo successo nella 42 km di Berlino e stavolta lo fa stabilendo un record del mondo da brividi: l'atleta africano, 26 anni compiuti lo scorso 2 marzo, ha infatti chiuso la prova in 2h3'38', abbassando il precedente primato di 21 secondi. Record che reggeva dal 2008, quando Haile Gebrselassie sfrecciava sulle stesse strade della capitale tedesca. Nell'edizione 2011 della maratona berlinese, che si conferma tra le piu' veloci del panorama internazionale (quinto primato stabilito a Berlino), c'è stato pero' solo spazio per il keniano che ha cominciato a correre dieci anni fa e dopo aver macinato chilometri soprattutto nella mezza, si e' convertito alla gara più lunga.

E a Berlino il suo è stato un monologo, soprattutto nei 12 chilometri finali, in cui Makau, dopo un'impressionante accelerata, ha corso da solo: già vincitore lo scorso anno e terzo a Londra nonostante una caduta, aveva in 2h4'48" fatto a Rotterdam un anno fa la sua migliore prestazione sulla 42 km. "Abbiamo dato inizio a una nuova generazione di maratoneti - ha detto il keniano dopo il trionfo - Certo questo è il giorno più felice della mia vita". Il 26/enne nato a Manyanzwani, nella provincia dell'est del Kenya, un oro a squadre e un argento individuale ai mondiali di mezza maratona nel 2007 e nel 2008, ha sentito il motore del suo corpo che spingeva e davanti l'obiettivo di battere il record del mondo. "Quando mi sono svegliato stamattina non mi sentivo molto bene - ha confessato il neo primatista del mondo - ma una volta che la corsa è partita tutto ha cominciato a girare per il meglio. Al 25/o chilometro ho sentito che potevo battere il record. E' il giorno più bello della mia carriera e se Dio vuole sarò campione olimpico il prossimo anno".

Makau ha chiuso davanti alla coppia di connazionali Stephen Kwelio Chemlany (2h7'55") e Edwin Kimaiyo, e oscurato il grande Gebrselassie: il campione etiope, 38 anni, è stato costretto ad abbandonare la gara (in corsa fino al 35/o km) dopo essersi fermato a bordo del percorso piegato in due, visibilmente provato dal dolore. Un nuovo ritiro per Gebre dopo quello di New York del novembre di un anno fa, che aveva spinto il campione ad annunciare il ritiro, salvo poi ripensarci. A Berlino, dove aveva trionfato tre anni fa stabilendo il record, Gebrselassie voleva realizzare un crono veloce per cercare di ottenere il pass per Londra 2012. Dominio keniano anche tra le donne con Florence Kiplagat che si è imposta in 2h19'43" davanti alla tedesca Irina Militenko e alla britannica Paula Radcliffe, al ritorno alle gare dopo due anni di assenza. La gara berlinese ha fatto sorridere anche l'Italia con il sesto posto di Anna Incerti con il primato personale portato a 2h25:32. Settima Rosalba Console in 2h26:10 e ottava Valeria Straneo che ha corso in 2h26:33. Per tutte e tre, i tempi finali sono al di sotto del limite fissato dalla Fidal (in accordo con il Coni) per la partecipazione ai Giochi Olimpici di Londra del prossimo anno.