Slittino, Zoeggeler terzo ai Mondiali in Germania
Altri SportL'azzurro ha vinto la medaglia di bronzo nella competizione iridata su pista artificiale disputata ad Altenmberg. L'oro è andato al tedesco Felix Loch mentre il russo Albert Demtschenko si è aggiudicato l'argento
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Un bronzo mondiale che vale come l'oro. A fotografare il nuovo risultato del 'cannibale' azzurro Armin Zoeggeler sulla pista tedesca di Altemberg è il suo tecnico Walter Plaikner. "Armin è stato bravissimo, ha dato il massimo - dice il capo allenatore italiano - e ora spero che questa medaglia possa portarlo a fare un finale di stagione importante: ad esempio nella gara di Sigulda, dove il nostro capitano può anche vincere, visto che non ci sarà Demtschenko e su quella pista abbiamo sempre fatto bene. Non ci fermiamo di certo".
In terra tedesca Armin Zoeggeler centra la decima medaglia iridata, da affiancare a sei ori e tre argenti, e la conquista nella stagione sinora apparsa forse la più difficile della sua lunga carriera dopo i due soli podi ottenuti in Coppa del Mondo: secondo a Koenigsse e terzo a Igls. Il carabiniere bi-campione olimpico a 38 anni sfodera tutta la sua esperienza in una gara difficile. E' secondo nella prima manche, con un netto distacco dal nuovo astro dello slittino, il tedesco Felix Loch, e poi nella ripetizione della discesa si deve difendere dal quarantenne russo Albert Demtschenko, il più vecchio degli iscritti alla gara, che alla fine gli strappa l'argento. Loch è oro (anche under 23) con lo strepitoso tempo di 1'47"332, a Demtschenko va l'argento a 328 millesimi e a Zoeggeler il bronzo a 414 millesimi. A completare la prova dell'Italia c'è l'ottavo posto di David Mair e l'11/o posto del giovane Dominik Fischnaller, bronzo tra gli Under 23.
"Era davvero difficile pensare di poter conquistare una medaglia in una delle quattro piste dei tedeschi - commenta Armin Zoeggeler - e soprattutto contro Loch, che ha vinto con pieno merito. Questa medaglia era il mio obiettivo di stagione e ho lavorato moltissimo per conquistarla". Il futuro? "La prima settimana di marzo potrò provare la pista olimpica di Sochi, su invito degli organizzatori. Sarà un test molto importante e insieme al mio stato di salute mi permetterà di decidere del mio futuro. Per ora non penso al ritiro".
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Un bronzo mondiale che vale come l'oro. A fotografare il nuovo risultato del 'cannibale' azzurro Armin Zoeggeler sulla pista tedesca di Altemberg è il suo tecnico Walter Plaikner. "Armin è stato bravissimo, ha dato il massimo - dice il capo allenatore italiano - e ora spero che questa medaglia possa portarlo a fare un finale di stagione importante: ad esempio nella gara di Sigulda, dove il nostro capitano può anche vincere, visto che non ci sarà Demtschenko e su quella pista abbiamo sempre fatto bene. Non ci fermiamo di certo".
In terra tedesca Armin Zoeggeler centra la decima medaglia iridata, da affiancare a sei ori e tre argenti, e la conquista nella stagione sinora apparsa forse la più difficile della sua lunga carriera dopo i due soli podi ottenuti in Coppa del Mondo: secondo a Koenigsse e terzo a Igls. Il carabiniere bi-campione olimpico a 38 anni sfodera tutta la sua esperienza in una gara difficile. E' secondo nella prima manche, con un netto distacco dal nuovo astro dello slittino, il tedesco Felix Loch, e poi nella ripetizione della discesa si deve difendere dal quarantenne russo Albert Demtschenko, il più vecchio degli iscritti alla gara, che alla fine gli strappa l'argento. Loch è oro (anche under 23) con lo strepitoso tempo di 1'47"332, a Demtschenko va l'argento a 328 millesimi e a Zoeggeler il bronzo a 414 millesimi. A completare la prova dell'Italia c'è l'ottavo posto di David Mair e l'11/o posto del giovane Dominik Fischnaller, bronzo tra gli Under 23.
"Era davvero difficile pensare di poter conquistare una medaglia in una delle quattro piste dei tedeschi - commenta Armin Zoeggeler - e soprattutto contro Loch, che ha vinto con pieno merito. Questa medaglia era il mio obiettivo di stagione e ho lavorato moltissimo per conquistarla". Il futuro? "La prima settimana di marzo potrò provare la pista olimpica di Sochi, su invito degli organizzatori. Sarà un test molto importante e insieme al mio stato di salute mi permetterà di decidere del mio futuro. Per ora non penso al ritiro".
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