Il Papa: "Doping, troppi abusi per vincere a tutti i costi"
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A Castel Gandolfo, per il 32° Congresso mondiale di Medicina dello Sport, Benedetto XVI ha ricordato che "ogni sportivo è qualcosa di più di un mero competitore: ricorrendo a queste pratiche "si calpesta il vero spirito dell'atleta", ha detto il Papa
"Successo, fama, medaglie e guadagni a volte diventano la priorità o il solo obiettivo per chi lavora nello sport". Lo denuncia Benedetto XVI sottolineando che "per vincere a tutti i costi" si calpesta il vero spirito della competizione e si arriva "all'abuso e al cattivo uso dei mezzi che la medicina moderna mette a disposizione".
Ricevendo a Castel Gandolfo i partecipanti al 32° Congresso mondiale Fims di Medicina dello Sport, che si svolge a Roma fino al 30 settembre, il Papa ricorda agli esperti di medicina dello sport meglio che essi meglio di altri sanno che "ogni sportivo è qualcosa di più di un mero competitore".
Ricevendo a Castel Gandolfo i partecipanti al 32° Congresso mondiale Fims di Medicina dello Sport, che si svolge a Roma fino al 30 settembre, il Papa ricorda agli esperti di medicina dello sport meglio che essi meglio di altri sanno che "ogni sportivo è qualcosa di più di un mero competitore".