Discesa in Valgardena a rischio. Ok gli azzurri in prova
Altri SportPer sabato, giornata in cui è in programma la libera maschile sulla Saslong, le previsioni meteo sono cattive. Dovrebbe nevicare abbondantemente già a partire da venerdì notte. Paris 5°, il norvegese Jansrud il più veloce
Per sabato sulla Val Gardena, giornata in cui è in programma la classica discesa sulla Saslong, le previsioni meteo sono cattive. Dovrebbe infatti nevicare abbondantemente già a partire da domani notte. Gli organizzatori locali e quelli della cdm hanno così studiato possibili alternative.
La prima è che la partenza della gara, prevista alle 12.15, venga spostata in avanti di un paio d'ore consentendo di preparare meglio la pista ed in previsione di un possibile leggero miglioramento meteo. La seconda opzione, quella più frequente in questi casi, è di abbassare la partenza della gara portandolo a quella del supergigante. La terza, già verificatasi nel circuito di cdm, è di far svolgere la discesa in due manche su tracciato ancor più ridotto.
Prova: Norvegia leader - Dominio norvegese, comunque, nella seconda e ultima prova in vista della discesa di Val Gardena: il più veloce è stato Kjetil Jansrud in 1.58.45 davanti a Aksel Svindal in 1.58.52. Terzo tempo per l'austriaco Klaus Kroell in 1.58.90. Miglior azzurro - con cielo quasi completamente coperto e 8 gradi sotto zero - è stato Dominik Paris, 5° in 1.59.29. Alle sue spalle - con una nuova grande prova dopo quella di ieri e dato il pettorale 56 - con il 7° tempo è arrivato Werner Heel. Ottavo tempo, invece per Siegmar Klotz in 1.59.37. Più indietro Christof Innerhofer in 2.00.06.
"In Gardena si attacca" - Parola di Matteo Marsaglia e Christof Innerhofer, i due azzurri che hanno vinto il supergigante e la discesa a Beaver Creek. Ma non è detto che questo atteggiamento sia sufficiente a garantire risultati positivi. "La Saslong non ha certo le pendenze ripide che c'erano a Beaver Creek e che piacciono a me - ha detto ad esempio Marsaglia - ma questo non vuol dire che parto battuto. La pista, poi, è dura ma non ghiacciata come piace a me. Comunque attaccherò al massimo". Stesso discorso, in sostanza, per Christof Innerhofer: "Prima delle gare farò infiltrazioni antidolorifiche per il dolore alla schiena. Ma il problema non è questo. Su questa pista, in realtà, non mi sono mai trovato pienamente a mio agio. Comunque, darò anch'io il massimo".
Una festa azzurra a Ortisei - Intanto la federazione italiana ha organizzato a Ortisei, per il tardo pomeriggio di venerdì, una vera parata azzurra subito dopo l'estrazione dei pettorali. I campioni italiani, reduci dai trionfi di Beaver Creek, incontreranno i tifosi, firmeranno autografi e distribuiranno anche qualche gadget. La parata azzurra si ripeterà in tutte le tappe italiane della cdm.
Schweiger (Austria) in ospedale - Il velocista austriaco Patrick Schweiger, intanto, caduto ieri nella prima prova della discesa ha rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro ed un menisco. L'atleta, 22 anni, era stato subito trasferito e visitato in Austria dove verrà operato in una clinica specializzata nei pressi di Innsbruck. Per lui stagione finita.
La Brignone sarà operata - Guai anche per la campionessa azzurra Federica Brignone, che ha deciso di non gareggiare domenica nello slalom gigante di Courchevel, la specialità in cui è anche vicecampionessa del mondo, per farsi sottoporre a un intervento chirurgico: l'asportazione di una cisti tendinea sul tibiale posteriore. Nei prossimi giorni Brignone si consulterà con i medici Fisi per decidere i tempi dell'intervento in modo da consentirle di tornare al più presto alle gare. La cisti le sta dando parecchio fastidio ormai da tempo, compromettendone le prestazioni.
La prima è che la partenza della gara, prevista alle 12.15, venga spostata in avanti di un paio d'ore consentendo di preparare meglio la pista ed in previsione di un possibile leggero miglioramento meteo. La seconda opzione, quella più frequente in questi casi, è di abbassare la partenza della gara portandolo a quella del supergigante. La terza, già verificatasi nel circuito di cdm, è di far svolgere la discesa in due manche su tracciato ancor più ridotto.
Prova: Norvegia leader - Dominio norvegese, comunque, nella seconda e ultima prova in vista della discesa di Val Gardena: il più veloce è stato Kjetil Jansrud in 1.58.45 davanti a Aksel Svindal in 1.58.52. Terzo tempo per l'austriaco Klaus Kroell in 1.58.90. Miglior azzurro - con cielo quasi completamente coperto e 8 gradi sotto zero - è stato Dominik Paris, 5° in 1.59.29. Alle sue spalle - con una nuova grande prova dopo quella di ieri e dato il pettorale 56 - con il 7° tempo è arrivato Werner Heel. Ottavo tempo, invece per Siegmar Klotz in 1.59.37. Più indietro Christof Innerhofer in 2.00.06.
"In Gardena si attacca" - Parola di Matteo Marsaglia e Christof Innerhofer, i due azzurri che hanno vinto il supergigante e la discesa a Beaver Creek. Ma non è detto che questo atteggiamento sia sufficiente a garantire risultati positivi. "La Saslong non ha certo le pendenze ripide che c'erano a Beaver Creek e che piacciono a me - ha detto ad esempio Marsaglia - ma questo non vuol dire che parto battuto. La pista, poi, è dura ma non ghiacciata come piace a me. Comunque attaccherò al massimo". Stesso discorso, in sostanza, per Christof Innerhofer: "Prima delle gare farò infiltrazioni antidolorifiche per il dolore alla schiena. Ma il problema non è questo. Su questa pista, in realtà, non mi sono mai trovato pienamente a mio agio. Comunque, darò anch'io il massimo".
Una festa azzurra a Ortisei - Intanto la federazione italiana ha organizzato a Ortisei, per il tardo pomeriggio di venerdì, una vera parata azzurra subito dopo l'estrazione dei pettorali. I campioni italiani, reduci dai trionfi di Beaver Creek, incontreranno i tifosi, firmeranno autografi e distribuiranno anche qualche gadget. La parata azzurra si ripeterà in tutte le tappe italiane della cdm.
Schweiger (Austria) in ospedale - Il velocista austriaco Patrick Schweiger, intanto, caduto ieri nella prima prova della discesa ha rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro ed un menisco. L'atleta, 22 anni, era stato subito trasferito e visitato in Austria dove verrà operato in una clinica specializzata nei pressi di Innsbruck. Per lui stagione finita.
La Brignone sarà operata - Guai anche per la campionessa azzurra Federica Brignone, che ha deciso di non gareggiare domenica nello slalom gigante di Courchevel, la specialità in cui è anche vicecampionessa del mondo, per farsi sottoporre a un intervento chirurgico: l'asportazione di una cisti tendinea sul tibiale posteriore. Nei prossimi giorni Brignone si consulterà con i medici Fisi per decidere i tempi dell'intervento in modo da consentirle di tornare al più presto alle gare. La cisti le sta dando parecchio fastidio ormai da tempo, compromettendone le prestazioni.