Coni, eletto il nuovo presidente: è Giovanni Malagò
Altri SportIl quindicesimo presidente del Comitato Olimpico nazionale è stato nominato oggi a Roma durante il Consiglio Nazionale. "E' il mio incarico più importante", ha detto con evidente commozione. Succede a Giovanni Petrucci
Giovanni Malagò è il nuovo presidente del Coni. E' stato eletto oggi a Roma durante il Consiglio Nazionale del comitato olimpico e succede a Giovanni Petrucci.
La votazione a sorpresa - Malagò ha ottenuto 40 voti, uno in più della maggioranza necessaria all'elezione. Raffaele Pagnozzi, invece, ne ha ricevuti 35. Una scheda nulla.
L'emozione del vincitore - Malagò, che è il quindicesimo presidente del Coni, ha detto commosso: "Nello sport è difficile vincere, ma anche non vincere. Un abbraccio a Pagnozzi: considero questa carica la più importante nel nostro Paese, farò di tutto per onorarla. Da anni coltivavo solo il sogno di candidarmi. Credo sappiate perfettamente -ha detto Malagò rivolgendosi ai 76 grandi elettori- su cosa ho voluto battermi per dare una diversa progettualità allo sport italiano. Tre sono le parole simbolo della mia candidatura: coraggio, anima e cuore". Dalle parole di Malagò a quelle dello sconfitto, Pagnozzi: "Ringrazio tutti i membri del Consiglio nazionale del Coni, soprattutto quelli che mi hanno voluto ribadire la fiducia nell'urna. Credo che sia doveroso da parte mia fare un grande in bocca al lupo a Malagò e alla sua squadra, sapendo che lo sport italiano sarà in grado di mantenere il trend che lo ha portato al vertice del mondo. Felicitazioni, auguri e buon lavoro".
"Come la vittoria dell'Uruguay in Brasile" - "La mia vittoria è come la finale della Coppa Rimet del 1950: davanti a 80 mila persone allo stadio Maracanà vinse l'Uruguay di Ghiggia e Schiaffino in casa del Brasile...". Malagò ci ha pensato qualche istante e poi ha avuto la folgorazione quando gli è stato chiesto a quale impresa sportiva paragonasse la sua elezione alla presidenza Coni. Il successo su Raffaele Pagnozzi, segretario generale uscente e braccio destro di Petrucci, è stato per Malagò "un avvenimento storico per lo sport italiano".
"Sport traino per Paese devastato" - "Lo sport che verrà deve fare da traino per il nostro disastrato Paese": è l'obiettivo di governo di Malagò. "Con lo sport possiamo creare sviluppo, sarei felice se la mia presidenza lasciasse un segno in questo senso", ha aggiunto
il numero uno del Coni nella sua prima conferenza da presidente
Chi è Giovanni Malagò - Nato a Roma, dove risiede, il 13 marzo 1959. Ha due figlie gemelle Vittoria e Ludovica. Ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio. Da sportivo è stato giocatore di calcio a 5, vincitore di 3 campionati italiani con la Roma RCB, 4 Coppe Italia, di cui 2 con l'Aniene. Ha partecipato con la Nazionale Italiana al Mondiale in Brasile nel 1986. Atleta azzurro d'Italia. Amministratore Delegato e Socio del Gruppo Sa.Mo.Car. Spa, Presidente, Amministratore Delegato e Socio della Samofin Spa, societa' di partecipazioni. Presidente e Socio al 50% della Mo.Ma. Italia Srl.
La votazione a sorpresa - Malagò ha ottenuto 40 voti, uno in più della maggioranza necessaria all'elezione. Raffaele Pagnozzi, invece, ne ha ricevuti 35. Una scheda nulla.
L'emozione del vincitore - Malagò, che è il quindicesimo presidente del Coni, ha detto commosso: "Nello sport è difficile vincere, ma anche non vincere. Un abbraccio a Pagnozzi: considero questa carica la più importante nel nostro Paese, farò di tutto per onorarla. Da anni coltivavo solo il sogno di candidarmi. Credo sappiate perfettamente -ha detto Malagò rivolgendosi ai 76 grandi elettori- su cosa ho voluto battermi per dare una diversa progettualità allo sport italiano. Tre sono le parole simbolo della mia candidatura: coraggio, anima e cuore". Dalle parole di Malagò a quelle dello sconfitto, Pagnozzi: "Ringrazio tutti i membri del Consiglio nazionale del Coni, soprattutto quelli che mi hanno voluto ribadire la fiducia nell'urna. Credo che sia doveroso da parte mia fare un grande in bocca al lupo a Malagò e alla sua squadra, sapendo che lo sport italiano sarà in grado di mantenere il trend che lo ha portato al vertice del mondo. Felicitazioni, auguri e buon lavoro".
"Come la vittoria dell'Uruguay in Brasile" - "La mia vittoria è come la finale della Coppa Rimet del 1950: davanti a 80 mila persone allo stadio Maracanà vinse l'Uruguay di Ghiggia e Schiaffino in casa del Brasile...". Malagò ci ha pensato qualche istante e poi ha avuto la folgorazione quando gli è stato chiesto a quale impresa sportiva paragonasse la sua elezione alla presidenza Coni. Il successo su Raffaele Pagnozzi, segretario generale uscente e braccio destro di Petrucci, è stato per Malagò "un avvenimento storico per lo sport italiano".
"Sport traino per Paese devastato" - "Lo sport che verrà deve fare da traino per il nostro disastrato Paese": è l'obiettivo di governo di Malagò. "Con lo sport possiamo creare sviluppo, sarei felice se la mia presidenza lasciasse un segno in questo senso", ha aggiunto
il numero uno del Coni nella sua prima conferenza da presidente
Chi è Giovanni Malagò - Nato a Roma, dove risiede, il 13 marzo 1959. Ha due figlie gemelle Vittoria e Ludovica. Ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio. Da sportivo è stato giocatore di calcio a 5, vincitore di 3 campionati italiani con la Roma RCB, 4 Coppe Italia, di cui 2 con l'Aniene. Ha partecipato con la Nazionale Italiana al Mondiale in Brasile nel 1986. Atleta azzurro d'Italia. Amministratore Delegato e Socio del Gruppo Sa.Mo.Car. Spa, Presidente, Amministratore Delegato e Socio della Samofin Spa, societa' di partecipazioni. Presidente e Socio al 50% della Mo.Ma. Italia Srl.