Luna Rossa, niente da fare. Vince ancora Emirates
Altri SportAMERICA'S CUP 2013. Terza regata senza storia. L'equipaggio di Prada, troppo lento alla partenza, perde anche questo match contro i neozelandesi. Intanto Artemis torna in acqua
(nel video d'apertura, Elisa Calcamuggi racconta il ritorno di Artemis in acqua dopo i ripetuti forfait)
Altro match, altra batosta. Nella baia di San Francisco, teatro dell'America's Cup 2013, continua l'assolo di Emirates. Il team neozelaqndese batte per la terza volta Luna Rossa. La barca italiana compie un clamoroso autogol presentandosi in ritardo sulla linea di partenza. Ma non solo: partenza troppo lenta del tem Prada e alla prima boa il ritardo è talmente pesante, ben 21 secondi, che la prova è già compromessa. La velocità dei neozelandesi fa il resto.
C'è un abisso tra i due catamarani - Sembra una battutaccia, e invece è la cruda verità. Il gruppo del timoniere Dean Barker non ha rivali, oggi più che nelle regate precedenti. Questa differenza di velocità forse è anche conseguenza delle novità tecniche presentate al via del terzo match: Emirates ha infatti montato una nuova coppia di foil, ovvero le derive (sorta di ala collocata perpendicolarmente nella parte più bassa dello scafo) in carbonio che entrano in azione quando la barca raggiunge una forte velocità e inizia a sollevarsi.
Altro match, altra batosta. Nella baia di San Francisco, teatro dell'America's Cup 2013, continua l'assolo di Emirates. Il team neozelaqndese batte per la terza volta Luna Rossa. La barca italiana compie un clamoroso autogol presentandosi in ritardo sulla linea di partenza. Ma non solo: partenza troppo lenta del tem Prada e alla prima boa il ritardo è talmente pesante, ben 21 secondi, che la prova è già compromessa. La velocità dei neozelandesi fa il resto.
C'è un abisso tra i due catamarani - Sembra una battutaccia, e invece è la cruda verità. Il gruppo del timoniere Dean Barker non ha rivali, oggi più che nelle regate precedenti. Questa differenza di velocità forse è anche conseguenza delle novità tecniche presentate al via del terzo match: Emirates ha infatti montato una nuova coppia di foil, ovvero le derive (sorta di ala collocata perpendicolarmente nella parte più bassa dello scafo) in carbonio che entrano in azione quando la barca raggiunge una forte velocità e inizia a sollevarsi.