Bolt in finale nei 200. Farah re dei 5.000, doppietta Fraser

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Bolt vince la semifinale dei 200 tra il connazionale Livermore e il sudafricano Jobodwana (Foto Getty)
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MONDIALI DI ATLETICA. A Mosca il giamaicano approda in finale nonostante il dolore al piede. Il britannico ripete l'impresa centrata a Londra, la Fraser vince i 200. Oro agli Usa nella 4x400. Schembri avanti nel salto triplo

Il britannico Mo Farah ha centrato la doppietta 5.000-10.000 ai Mondiali di atletica, ripetendo l'impresa compiuta l'anno scorso alle Olimpiadi di Londra. L'atleta di origine somala, che si era imposto nei 10.000 sabato scorso, ha vinto anche la gara sulla mezza distanza con il tempo di 13'26"98, confermando il titolo iridato conquistato due anni fa a Daegu. Dietro al britannico, l'etiope Hagos Gebrhiwet e il keniano Isiah Kiplangat Koech, che hanno chiuso con il medesimo tempo di 13'27"26, ma il fotofinish ha assegnato l'argento al primo.

Splendida Fraser - Entusiasmante anche la doppietta di Shelly-Ann Fraser, già regina dei 100 metri, che ha concesso il bis nei 200 metri con il tempo di 22"17. Alle sue spalle, come nei 100m, l'ivoriana Murielle Ahoure in 22"32. Bronzo alla nigeriana Blessing Okagbare. Gara sfortunata per la statunitense Allyson Felix, oro a Londra sulla distanza, che si è infortunata dopo poche falcate rimanendo a terra a inizio curva. L'americana è stata portata via in barella.

4x400, oro Usa -
Gli Stati Uniti hanno conquistato la medaglia d'oro nella staffetta 4x400: gli americani hanno chiuso con la miglior performance mondiale dell'anno in 2'58"71 davanti alla Giamaica, argento in 2'59"88. Bronzo alla Russia in 2'59"90.

Storl, peso d'oro - Il tedesco David Storl ha conservato il titolo nel lancio del peso. Con la misura di 21,73 metri, ha preceduto lo statunitense Ryan Whiting (21,57) e il canadese Dylan Armstrong (21,34).

Bolt: piede fasciato e finale dei 200 - Dopo l'oro nei 100, Usain Bolt si prepara a replicare nei 200. Il giamaicano, dopo aver vinto la batteria passeggiando (con il tempo di 20"66), ha replicato in semifinale (20''12), arrivando davanti al sudafricano Jobodwana (20''13). Il tutto nonostante un dolore al piede destro causato da un piccolo incidente in allenamento, come ha riferito lui stesso oggi per spiegare la bendatura con cui si è fatto vedere. "Ho lasciato cadere accidentalmente un blocco di partenza sul piede", ha detto il campione giamaicano.
Il più veloce nelle semifinali dei 200 è stato però l'americano Curtis Mitchell, che ha vinto la sua batteria in 19''97.

Italia, 4x400 donne in finale -
Il quartetto azzurro, formato da Chiara Bazzoni, Marta Milani, Maria Benedicta Chigbolu e Libania Grenot, si è qualificato per la finale della staffetta 4X400. Le azzurre si sono piazzate al secondo posto in batteria, facendo registrare il tempo di 3'29"62, alle spalle degli Stati Uniti (3'25"18), ma soprattutto davanti all'Ucraina, per l'ultimo posto utile alla promozione diretta, di un solo centesimo di secondo. E' la terza volta nella storia dei Mondiali che l'Italia porta una staffetta 4x400 tra le prime otto: era accaduto ad Atene 1997 e a Siviglia 1999.

Salto triplo, Schembri in finale. Donato fuori, ritiro per Greco
- Fabrizio Schembri, con la misura di 16,83 metri, si è qualificato per la finale del salto triplo. Per il resto solo brutte notizie per i colori italiani: Fabrizio Donato, bronzo ai Giochi di Londra dell'anno scorso, infatti, non è riuscito a qualificarsi per la finale, fermandosi alla misura di 16,53 metri. Daniele Greco è stato addirittura costretto al ritiro: l'azzurro si è fermato a causa di un forte dolore alla coscia sinistra, accusato durante il riscaldamento.

Schembri: "Mi sentivo in condizione" - "Questo risultato - commenta Schembri - non è inaspettato per me, ho lavorato bene e mi sentivo in condizione. Agli Assoluti di Milano dove avevo saltatato 16,98, ho capito di poter esprimermi al meglio al mio terzo Mondiale ho superato il muro dei 12, anche se non non mi ritengo un talento come Taylor, Donato e Greco". "Mi dispiace molto per Daniele, l'ho abbracciato e ho avuto per lui un gesto di affetto", ha proseguito.

Lacrime per Greco - A Mosca il campione europeo indoor era arrivato carico di ambizioni, ma se ne va pieno di rabbia e delusione. "Uno si allena 9 mesi per arrivare al meglio all'appuntamento dell'anno - osserva - e poi in un attimo sfuma tutto. Si mette in preventivo tutto, tranne il fatto che le gambe ti possano tradire in questo modo. Se ho pianto è per sfogare la rabbia di non essere riuscito ad esprimermi proprio oggi che c'era tutto il mondo e avrei voluto far vedere a tutti quello di cui sono capace". Ma avvisa: "tornerò presto e più competitivo di prima. Ciò che non ti distrugge, ti fortifica"

L'azzurra Caravelli in semifinale nei 100 ostacoli - La friulana Marzia Caravelli si è piazzata al secondo posto, nella prima batteria dei 100 metri ostacoli, qualificandosi così per le semifinali. L'azzurra ha tagliato il traguardo in 13"07, preceduta solo dalla canadese Angela Whyte, con 12"93. Eliminata, invece, l'altra azzurra, la laziale Veronica Borsi, quinta con il tempo di 13"35 nella quinta batteria.