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Europei nuoto vasca corta: Ceccon oro nei 100 dorso, Quadarella argento negli 800

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Riccardo Re

Riccardo Re

Foto Andrea Masini / DeepBlueMedia.eu

Tre medaglie per l'Italia nella quarta giornata degli Europei in vasca corta a Lublino. Oro per Ceccon, argento per Quadarella e bronzo per Busa. Curtis vola nella semifinale dei 100stile e demolisce il record italiano di Federica Pellegrini. Azzurri secondi nel medagliere

Non ci sono staffette, e allora l’Italia cala i singoli assi. Quarto giorno di gare agli Europei di nuoto in vasca corta a Lublino, in Polonia, anche senza gare di squadre in programma che ci avevano visto primeggiare nei giorni scorsi, l’Italia è assoluta protagonista vincendo un oro, un argento e un bronzo. Gli azzurri eguagliano i quattro successi dei Paesi Bassi per avvicinarsi sempre più agli olandesi alla testa del medagliere. 

Ceccon oro nei 100 dorso

Thomas Ceccon vince la gara che voleva vincere, nella vasca che detesta, quella corta in cui mai aveva ottenuto un titolo europeo individuale. L’unico successo che gli mancava ancora in carriera. Trionfa nei 100 dorso, la gara in cui è il campione olimpico in carica, il primatista del mondo in lunga, già campione mondiale nella vasca da 50 metri. Nella vasca meno amata invece il veneto aveva vinto un mondiale, ma nei 100 misti. Ora l’oro europeo individuale, il secondo per Thomas a Lublino dopo quello in staffetta: due gare e due vittorie per lui, pronto ora a tornare in Australia per allenarsi. Ma questo successo è pesante: primo titolo individuale di tutta la spedizione azzurra in Polonia e primo italiano di sempre a trionfare in Europeo in vasca corta nei 100 dorso. Il tempo lo soddisfa, perché è quello che voleva nuotare: 49’’29, davanti al francese Tomac (49’’46), e al britannico Morgan (49’’68). Resiste il primato italiano di Lorenzo Mora che chiude quinto in 49’95.

Quadarella argento negli 800 stile

Non delude Simona Quadarella negli 800 stile libero con il consueto duello con Isabel Gose. Un testa a testa durato per 700 metri, ma nelle ultime quattro vasche è decisivo lo strappo della tedesca che vince con il nuovo record dei campionati: un sensazionale 8’01’’90. Ma è clamorosa anche la prestazione della romana, che in questa stagione continua a migliorarsi. E dopo aver battuto il record italiano di Federica Pellegrini nei 400 stile, in questi 800 abbassa di quasi cinque secondi il proprio personale arrivando a 8’03’’00, e centra anche il nuovo record italiano in questa gara superando l’8’04’’53 di Alessia Filippi che resisteva dal lontano 2008. Per Quadarella è il secondo argento individuale in questo Eurepeo e si conferma dal 2017 sempre sul podio di questa manifestazione, che per lei non è ancora finita. Punterà in grande nei suoi 1500 stile per consacrare questo strepitoso stato di forma.

Busa bronzo nei 100 delfino

Ma il podio meno atteso di giornata arriva nei 100 delfino. Michele Busa con una grande ultima vasca agguanta la sua prima medaglia internazionale individuale. E’ di bronzo in 49’’21 in una gara stellare che ha visto il francese Grousset trionfare in 48’’10 con il nuovo record dei campionati, e prendendosi la rivincita sullo svizzero Noè Ponti, secondo all’arrivo. Bravissimo, ma sfortunato anche l’altro azzurro in gara, Simone Stefanì (49’’35) che chiude alle spalle proprio di Busa doppiando il quarto posto che aveva già ottenuto nella mezza distanza.

Nella stessa gara, ma al femminile successo della giovanissima danese Damborg che trionfa in 55’’52 che è anche il nuovo record europeo Juniores. Sempre tra le donne, successo nei 100 dorso per la britannica Lauren Cox in 56’’51. Nei 200 rana, Gabriele Mancini non avvicina il proprio personale ma onora la sua prima finale individuale in carriera con un settimo posto nella gara vinta dallo spagnolo Coll Marti capace di battere il primatista del mondo Corbeau.

Curtis, record italiano nei 100 stile libero

Strepitosa Sara Curtis che nei 100 stile libero vince la sua semifinale in 51’’29 e abbassa praticamente di un secondo il record italiano che apparteneva a Federica Pellegrini (52’10) e si qualifica per la finale con il miglior tempo assoluto. Sempre nella gara regina, ma al maschile, pass conquistato anche da un altro giovanissimo, Carlos D’ambrosio che arriva al personale di 46’’01, che è il terzo tempo assoluto di accesso alla finale. Si ferma invece in semi Manuel Frigo bravo comunque a nuotare di fatto lo stesso tempo della batteria (46’’67) che era il suo miglior crono di sempre.

Brillante e convincente anche Alberto Razzetti che vince con apparente facilità la prima semifinale dei 200 misti e si qualifica in finale con il quarto crono assoluto per andare a caccia di una medaglia pesante. Nella stessa gara al femminile pass ottenuto anche da una brava Anita Gastaldi.

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