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Giorno della Memoria, a Milano la sesta edizione della "Run For Mem"

l'iniziativa

Alessandro Acton

Si è svolta a Milano la sesta edizione della Run For Mem, una corsa non competitiva organizzata dalle Comunità ebraiche per ricordare e riflettere sulla tragedia della Shoah. Presente anche il Presidente del Senato. La partenza al Memoriale della Shoah, alla Stazione centrale, e arrivo alla Sinagoga di Milano

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Si è tenuta a Milano la sesta edizione della Run For Mem, la corsa non competitiva organizzata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane per ricordare e riflettere sulla tragedia della Shoah. Il Memoriale della Shoah presso la Stazione Centrale di Milano è stato scelto come sede di partenza: da qui migliaia di ebrei e oppositori politici tra il 1943 e il 1945 furono caricati su vagoni merci, trasportati al sovrastante piano dei binari e, una volta posizionati alla banchina di partenza, agganciati ai convogli diretti ad Auschwitz- Birkenau, Mauthausen e altri campi di sterminio e di concentramento. Il 30 gennaio 1944, in piena “soluzione finale”, dal quinto raggio del carcere di San Vittore giunsero 605 ebrei destinati ad Auschwitz: di questi soltanto 22 sopravvissero, tra di loro la senatrice a vita Liliana Segre, allora tredicenne.

Presente il Presidente del Senato

Presente alla Run For Mem milanese la seconda carica dello Stato, il Presidente del Senato Ignazio La Russa, e due grandi sportivi del passato a fare da testimonial: l’ex azzurro di pallavolo Luigi Mastrangelo e il campione olimpico di Los Angeles 1984 nei 10000 metri Alberto Cova. Assente quest’anno a causa di un malore occorsogli nei giorni scorsi Shaul Ladany, il campione di marcia degli anni 60 e 70 due volte sopravvissuto, alla Shoah, fu deportato da bambino con la famiglia a Bergen Belsen, e all’eccidio di Monaco 1972, quando l’organizzazione terroristica palestinese Settembre Nero irruppe nel villaggio olimpico, sequestrò e uccise 11 atleti israeliani. Un testimonial straordinario della storia che la presidente dell’Ucei Noemi Di Segni ha ricordato e salutato all’inizio della corsa, rassicurando i partecipanti sulle sue condizioni.