Larissa Iapichino: “In pedana sono cattiva e piena di nervi. Ora penso solo all'Olimpiade"

Successi ne hai vissuti, certamente più alti che bassi. Come vedi questo tuo 2025? “Sono stata solida tutto l'anno, è mancato quel dettaglio ai Mondiali, però non può che farmi piacere e farmi capire che sto percorrendo la strada giusta. È stato un bell’anno, non posso dire diversamente. Sicuramente possiamo prendere spunto per il futuro, dato che i prossimi campionati del mondo saranno di nuovo a settembre. Essere comunque tra le prime tre nel ranking mondiale, dopo il risultato del campionato del mondo, mi fa ben sperare e guardo al futuro con positività” Hai chiuso questo 2025 terza nel ranking mondiale alle spalle di Tara Davis-Woodhall e Malaika Mihambo, ci racconti come sono? “Tara è molto estroversa. È proprio un'americana doc, mi verrebbe da dire: incarna quello che è lo spirito americano dello sportivo. Mentre Malaika è super zen. Lei la conosco un po' meglio: è una ragazza con mille talenti. Mi piace un sacco come affronta la vita e lo sport, a volte vorrei essere come lei, anche se sono un po' più focosa. Ha proprio questa pace interiore, ma allo stesso tempo riesce veramente a fare scintille in pista, riesce a fare quella zampata da campionessa che la contraddistingue” E Larissa com’è? “Non saprei come definirmi! Io in pedana sono un po' più cattiva, un po' più nervosa, nel senso di ‘piena di nervi’. Mi piace accendermi con la rabbia agonistica e la grinta. Però allo stesso tempo ho un mio lato un po' più dolce. Purtroppo, sono una persona di base un po' chiusa, quindi magari sono un po' silenziosa. Ancora sto crescendo, sono ancora una giovane donna. Quindi magari, anzi sicuramente, ci saranno delle evoluzioni” Quanto ti senti cresciuta? “Per il carattere che ho e per le mie attitudini, ho sempre avuto bisogno di lezioni da cui imparare. A volte con le brutte, con le cattive, riesco a crescere di più e credo alla fine che sia anche avvincente avere una storia dove ci sono alti, ma altrettanti bassi. Credo che tutte le grandi scoperte, tutte le grandi imprese della storia, alla fine siano avvenute dopo degli errori, delle delusioni. È giusto focalizzarsi sul qui ed ora, ed è un esercizio che devo fare ancora e ancora. Non sono ancora tanto brava in questo” In questo contesto ci racconti il rapporto con tuo papà Gianni? Perché è importante per la tua carriera? “Come tecnico lo reputo super competente. Riesce a trovare il modo per cercare di massimizzare il mio talento e le mie caratteristiche a livello fisico e tecnico. Dal punto di vista mentale è una persona molto paziente che però sa mettermi in riga quando serve: ho carattere molto forte, soprattutto in pista. Mi diverte condividere questa passione con mio padre. Alla fine con lui è sempre condiviso lo sport in generale. Mi ha fatto provare mille sport: giocavamo a golf, poi anche il tennis, anche se ero negatissima. Pure le vacanze erano all'insegna dello sport, abbiamo questa passione comune. Mi sento a mio agio e fortunata di averlo accanto a me anche in questo percorso. Pressioni? No, quelle arrivano dall’esterno o da me stessa. Molto spesso è lui che riesce ad alleggerire: mi conosce, sa di cosa ho bisogno” Tu hai già vinto il diamante della Diamond league Due volte. Come sai, la trasmettiamo su Sky Sport e diciamo che è come ‘la Champions dell’atletica leggera’. Ti piace come definizione? “Diciamo che la Diamond League è un po' uno specchio di quello che è stato l'anno per un atleta. È una sorta di titolo a livello mondiale, perché alla fine è qui che le migliori al mondo si vanno a sfidare. È appena sotto le grandi medaglie. Non solo la Champions League, molti l'hanno paragonata alla Formula 1 o agli Slam” Chiudiamo guardando al futuro: Larissa Iapichino sarà felice alla fine del 2026 se…? “Noi vogliamo sempre qualcosa in più. Gli sportivi sono noti per avere questa fame, questo fuoco che li porta a voler sempre di più. Con l'idea che il tutto sarà poi funzionale a quello che è l'appuntamento più importante nemmeno del mondo, ma dell'universo: le Olimpiadi. Tutto quello che sto facendo adesso e che farò nei prossimi anni sarà in preparazione a Los Angeles. Dove voglio arrivare nel miglior modo possibile” E vincere una medaglia… “Faccio tutti gli scongiuri! Ci siamo andati vicino l'altra volta, vediamo…”

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Larissa Iapichino: “In pedana sono cattiva e piena di nervi. Ora penso solo all'Olimpiade"

Federica Frola