La Pellegrini è tornata: "Rabbia, non delusione"

Nuoto
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Stanca per il viaggio di rientro in Italia da Rio e pochi sorrisi. L'azzurra del nuoto, chiusa l'avventura olimpica, non ha voglia di parlare del futuro: "Cosa si prospetta ora? Sono contenta di andare in vacanza"

"Sono contenta di tornare a casa: adesso onestamente mi sono anche 'rotta' di sentire sempre la parola delusione, delusione. Certo, c'è un po' di rabbia per quei 20 centesimi, ma la delusione è un'altra cosa. Cosa si prospetta ora? Sono contenta di andare in vacanza". Sono le uniche parole di Federica Pellegrini, volto stanco, poca voglia di sorridere, appena scesa dall'aereo di Alitalia proveniente da Rio de Janeiro, atterrato poco prima delle 7.


Insieme a lei, oltre a Filippo Magnini, c'erano anche altri atleti, tra cui le due campionesse olimpiche, Diana Bacosi e Chiara Cainero, rispettivamente oro e argento nello Skeet donne, il 21enne Gabriele Rossetti, oro nello Skeet e Gabriele Detti, medaglia di bronzo nei 1.500 stile libero.

A strappare un sorriso agli atleti olimpionici, apparsi piuttosto stanchi e insonnoliti, forse anche per il lungo viaggio, è stato l'omaggio floreale donatogli dalle hostess di Alitalia sotto bordo dell'Airbus A-330. Subito dopo la comitiva azzurra, assistita per tutto il tempo dal personale della compagnia aerea, appena ha fatto ingresso nel Terminal 3 arrivi è stata accolta festosamente dai passeggeri in transito e dal personale aeroportuale. Festa a sorpresa per Gabriele Rossetti, che ha trovato ad accoglierlo alcuni uomini delle Fiamme Oro con la bandiera dell'Italia