Pallanuoto, Champions League: Barceloneta-Pro Recco 11-15. HIGHLIGHTS

Nuoto

Daniele Barone

La squadra di Rudic espugna Barcellona e conquista il primato solitario del girone a punteggio pieno. Dominio nei primi due tempi, nella terza frazione i liguri si complicano le cose rimediando nel finale. Prossimo impegno in Champions il 9 gennaio

BARCELONETA-PRO RECCO 11-15

(2-5, 2-5, 6-1, 1-4)

Marcatori Barceloneta: Fernandez 3, Munarriz 3, Perrone 2, Granados 1, Larumbe 1, Vrlic 1.

Marcatori Pro Recco: Kayes 4, Di Fulvio 3, Aicardi 2, Mandic 2, Ivovic 2, Chalo 1, Filipovic 1.

Pokerissimo. E con che qualità! Nella vasca di Sant Sebastià, contro i pari classifica catalani (e, anche loro, candidati pesanti per la conquista della coppa), la Pro Recco confeziona la quinta vittoria consecutiva del girone con il marchio dei più forti. Addirittura clamorosa è stata la dimostrazione di forza, tecnica e caratteriale, esibita nei primi due tempi, chiusi con un doppio parziale di 5-2. Pallanuoto di livello davvero altissimo in quei primi sedici minuti: perfetta in difesa e davanti, la squadra di Rudic, facendo gol in tutti i modi (uomo in più, uomini pari, controfuga, rigore), un’orchestra perfettamente sincronizzata, impreziosita dai gol di Di Fulvio e Kayes (saranno, rispettivamente, tre e quattro nel tabellino finale).

Il 10 a 4 a metà partita è sembrato già un verdetto. Annichiliti i pluricampioni di Spagna, ammutoliti i suoi tifosi. Un vantaggio talmente ampio e talmente abbacinante che deve essere apparso esagerato per gli stessi recchelini che, quasi inevitabilmente, hanno staccato la spina e permesso ai padroni di casa, nel terzo tempo, un recupero però prodigioso e inatteso: 6-1 addirittura per il Barceloneta, un parziale passivo assolutamente inedito per la Pro Recco e che non è piaciuto per niente al suo allenatore.
E allora il quarto è ridiventato il tempo della superiorità recchelina: testa a posto, 4-1 e tutti a casa.
Rudic, conoscendolo, più che bearsi per quei primi due, stratosferici parziali, lavorerà duro con i suoi ragazzi per il calo vistoso del terzo, per l’incapacità di fronteggiare il rientro del Barceloneta, per evitare che possa capitare di nuovo più in là.

Resta però il bilancio complessivo della serata ed è assolutamente positivo. Delle cinque ottenute finora, questa è stata sicuramente la vittoria più rotonda, quella più brillante perché la pallanuoto giocata è stata per metà partita entusiasmante e perché ottenuta a casa del concorrente ritenuto il più quotato del girone.

Quando la Champions League riprenderà il suo cammino, il 9 gennaio, il prossimo avversario, l’ungherese Eger, sembra già avvisato: questa Pro Recco fa paura, nonostante qualche momento di relax...

Bene anche l’altra italiana del girone, il Brescia che ha battuto 10-8 la Dinamo Mosca e ha così raggiunto proprio il Barceloneta al secondo posto, a quota 12, e lo sfiderà nello scontro diretto alla ripresa. Nel girone B buon pareggio della BPM Sport Management, 7-7 a Zagabria contro il Mladost; brianzoli secondi alle spalle dello Jug Dubrovnik.

La partita punto dopo punto

Padroni di casa in vantaggio con Vrlic, raddoppio di Fernandez, Mandic accorcia e un siluro di Di Fulvio pareggia i conti. Pro Recco che passa avanti con una magia di Kayes e si porta sul 4-2 con Di Fulvio. Su questo risultato Tempesti para un rigore a Perrone, poi Filipovic realizza il rigore del 5-2 su cui si chiude il primo tempo. Nel secondo tempo Munarriz carica i padroni di casa col gol del 3-5, Ivovic allunga su rigore e Di Fulvio, ancora lui, firma il 3-7. Catalani che non mollano: 4-7 di Munarriz, ma Ivovic, Kayes e Aicardi ristabiliscono le gerarchie portando la Pro Recco sul 10-4.

A metà gara sul +6, la Pro Recco perde colpi nella terza frazione: Perrone, Fernandez, Munarriz e ancora Perrone spaventano gli italiani: sull'8-10 però arriva il gol di Chalo. Prima dello scadere del terzo tempo vanno a segno ancora Fernandez e Granados, portando i padroni di casa a -1. Nel quarto tempo Larumbe risponde a Kayes, che firma anche il 13-11. Una grande giocata di Mandic e infine Aicardi fissano il risultato sul 15-11.

Le parole di mister Rudic a fine gara: "Abbiamo dominato i primi due tempi, ma troppo imprecisi nel terzo. La qualità però all fine è venuta fuori".