Corea, crolla balcone in un locale: 2 morti. Ferite 3 atlete Usa dei Mondiali di nuoto

Nuoto

Incidente nella notte in un locale di Gwangju: il crollo di una balconata ha causato la morte di due persone. Coinvolte anche alcune atlete della Nazionale di pallanuoto americana, che stavano festeggiando la loro medaglia d'oro. La Federnuoto smentisce la presenza di atleti italiani

Incidente nella notte a Gwangju, in Corea del Sud, dove si stanno svolgendo i Mondiali di nuoto: la balconata di un locale vicino al Villaggio Atleti è crollata, causando la morte di due cittadini sudcoreani e diversi feriti, tra i quali alcuni atleti che stanno prendendo parte al Mondiale. La tragedia, secondo le prime ricostruzioni, intorno alle 2.30 locali, quando il balcone – evidentemente sovraffollato – sospeso a 2 metri e mezzo dal piano principale ha ceduto per il troppo peso: in quel momento, nella discoteca, si trovavano le ragazze della pallanuoto americane, che festeggiavano la loro medaglia d’oro, e le australiane (vincitrici del bronzo).

In un primo comunicato, molto evasivo, la federazione Usa ha rassicurato sulle condizioni degli atleti americani ("stanno tutti bene"), confermandone la presenza nel locale, salvo poi postare attraverso i suoi canali social ufficiali un aggiornamento in cui si parla di tre atlete rimaste ferite nell’incidente: Kaleigh Gilchrist, ferita alla gamba destra, è stata trasportata e operata all’ospedale di Gwangju; Paige Hauschild ha rimediato una ferita al braccio destro, Johnny Hooper alla mano sinistra. Nessuna ferita per Ben Hallock, che se l’è cavata con alcuni graffi alla gamba.

La Federnuoto italiana smentisce la presenza di atleti italiani coinvolti nell’incidente, confermando che nell’elenco dei feriti divulgato da un’agenzia coreana risulta il nome di Giulia Viacava, ma specificando che si tratta di una infermiera intervenuta al pronto soccorso del villaggio per aiutare la pallanotista americana ferita alla gamba.

Viacava: "Una tragedia che non dimenticherò"

Giulia Viacava, azzurra della pallanuoto, racconta i drammatici momenti vissuti alla discoteca Coyote Ugly di Gwangju: "Volevamo distrarci e passare una serata piacevole dopo la lunga preparazione e il mondiale andato così così, invece abbiamo vissuto una tragedia che difficilmente dimenticherò. Ho cercato di intervenire il prima possibile, vedevo persone ferite che si lamentavano e chiedevano aiuto - ha raccontato l'azzurra - I soccorsi tardavano e così ho cominciato ad assistere chi potevo".