Champions Pallanuoto: vittorie per Brescia e Pro Recco, Ortigia ko

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Dario Massara/Daniele Barone

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Brescia mantiene il primo posto del gruppo B battendo nettamente i tedeschi. Terza vittoria di fila per la Pro Recco. Ancora un ko di misura per l'Ortigia

AN BRESCIA- WASPO HANNOVER 19-11 (2-0 6-5 5-3 6-3)

 

Un’altra vittoria per Brescia, molto più netta rispetto a quella contro lo Jadran. Il risultato finale, 19-11, racconta bene un dominio mai stato in discussione. Subito un parziale di 3-0, poi i vari tentativi di rimonta dei tedeschi che non sono mai riusciti ad avvicinarsi. Fino alla fine del terzo tempo quando il più 5 trovato ad un secondo dalla sirena ha tagliato le gambe ad Hannover. Colpisce la condizione fisica di Brescia, è una squadra che sta bene, che nuota bene, che riesce a ruotare tanto senza perdere qualità e velocità. Infatti a rete sono andati 10 degli 11 uomini di movimento (tutti tranne Dolce) messi a referto. Migliore in vasca Edoardo Di Somma, non solo per i 3 gol segnati ma anche per il lavoro in difesa. Una citazione la merita anche Del Lungo, aveva preso una botta al polso destro e si è presentato tra i pali con una vistosa fasciatura. Nonostante questo ha firmato un paio di interventi degni del portiere della nazionale azzurra. Archiviata la pratica Hannover adesso per i ragazzi di Alessandro Bovo arriva l’impegno sulla carta più facile: la Dinamo Tblisi infatti sembra al momento la squadra più debole del girone. Batterla senza sprecare troppe energie significherebbe arrivare al meglio alla sfida contro i fortissimi ungheresi del Ferencvaros. 

 

PRO RECCO-MARSIGLIA 10-8 (4-2, 3-1, 2-2, 1-3)

Non poteva essere un’altra mostruosa dimostrazione di forza, come quella messa in acqua contro lo Jug e non poteva esserlo, intanto, per una questione di stanchezza: la terza partita in tre giorni, inevitabilmente, aveva un prezzo da pagare. Ma è stata, comunque, un’altra buona partita e, soprattutto, per la Pro Recco è arrivata un’altra vittoria, la sesta consecutiva di questa edizione di Champions League.

Come all’andata, giocata a dicembre, il Marsiglia ha confermato di essere avversario spigoloso. Allora, scrollatasi di dosso la ruggine del debutto, la squadra campione d’Italia aveva faticato nei primi due tempi per poi rimontare nella seconda parte. Questa volta, con la qualità al tiro dei suoi due mancini, Crousillat e Idzinsky (autori di sette degli otto gol della squadra) i francesi sono riusciti a tenere in piedi la partita fino agli attimi finali, grazie al 3-1 a loro favore nel quarto ed ultimo periodo.

Con un po’ più di affanno ma, comunque, felicemente, in porto pure stavolta la Pro Recco che adesso potrà chiudere questa seconda fase con il derby contro l’Ortigia Siracusa. Lo farà con la forza di chi sta davanti a tutti, vincendo sempre. E in qualunque modo.

ORTIGIA-OLYMPIACOS 8-10 (2-3, 2-2, 2-3, 2-2)

L’Ortigia resta… l’Ortigia. Cioè quella squadra che, brutta parentesi con lo Spandau a parte, riesca giocarsela alla pari praticamente con tutti ma che, alla fine, non riesce a fare punti. E’ successo due volte su tre nella prima fase a dicembre (due sconfitte e la prima, storica vittoria contro il Marsiglia), sta succedendo in questa seconda fase. Anche contro l’Olympiacos, già vittorioso all’andata, i ragazzi di Piccardo hanno dato sempre l’idea di potersela giocare ma con quei dettagli che hanno finito per fare, ancora, la differenza in negativo. Soprattutto nelle occasioni con l’uomo in più.

Costretta sempre ad inseguire, l’Ortigia è stata quantomeno brava, almeno fino all’inizio del terzo tempo, a non far scappare troppo davanti gli avversari e il gol del 5-5 di Ferrero ha regalato l’impressione che la partita potesse essere ancora tutta da giocare. E invece il nuovo allungo della squadra del Pireo, tra terzo e quarto tempo, quell’impressione l’ha frantumata. Errori e limiti di esperienza, almeno a certi livelli

L’ultimo posto in classifica pesa ma, alla vigilia del derby con il Recco e con le ultime tre partite che si giocheranno nella terza fase di aprile, le possibilità di qualificazione alle Final 8 sono ancora tutte intatteL’Ortigia può crederci. Deve.