Europei nuoto vasca corta, Italia d'oro nella 4x50 mista mixed
vasca cortaSecondo oro e quarta medaglia per l’Italia agli Europei di nuoto in vasca corta in corso a Lublino, in Polonia. Arriva dalla staffetta mista misti, con gli azzurri Lazzari, Cerasuolo, Di Pietro e Curtis, in una seconda giornata fino a quel momento senza podi: quarto e settimo posto per Cerasuolo e Martinenghi nei 100 rana, quinto per Mora nei 200 dorso, quarto Stefanì nei 50 delfino.
L’Italia resta d’oro nella staffetta mista misti e lo fa con una prestazione di squadra di grande spessore tecnico, ma soprattutto di cuore. Chissà quanto avrà pesato avere, tra i quattro staffettisti, due reduci da delusioni freschissime nelle proprie gare individuali? Innanzitutto, la veterana Silvia Di Pietro, meravigliosa nel giorno inaugurale nel lanciare la staffetta veloce d’argento con record italiano personale, ma caduta in una controprestazione da ottavo posto a inizio serata nei 50 delfino. E poi il campione del mondo a Singapore Simone Cerasuolo, che nemmeno mezz’ora prima aveva provato con personalità a fare la gara nei 50 rana, salvo cedere nel finale e perdere per un soffio anche il podio. Delusione cancellata dal secondo oro degli Europei di vasca corta di Lublino, quarta medaglia, con record dei campionati fissato a 1.36.09, a cui hanno contribuito in maniera decisiva anche Francesco Lazzari, con la prima frazione a dorso, e Sara Curtis che parte a razzo e riesce a resistere al ritorno dell’olandese Steenbergen. Terza è la Polonia. Si accennava al quarto posto di Cerasuolo nei 100 rana, in una gara che il campione olimpico Martinenghi ha chiuso settimo, lontano dalla miglior condizione. Altro quarto posto per Simone Stefanì nei 50 delfino, in un nuovo atto della sfida tra Noè Ponti e Maxime Grousset, con il francese vincitore a Singapore e lo svizzero campione uscente in corta. Vince Ponti con Grousset terzo, l’appuntamento si rinnova a Parigi, per gli Europei di vasca lunga. Campione uscente era anche Lorenzo Mora nei 200 dorso, ma sideralmente lontano dai giorni migliori: ecco perché è tutto sommato soddisfatto del quinto posto e di un tempo finalmente sotto l’1.50, a tre decimi dal podio. Vince il 18enne irlandese John Shortt in 1.47.89, record del mondo giovanile e dei campionati, in prospettiva, ma nemmeno troppo, pessimo cliente Thomas Ceccon, che ora scenderà in acqua per i suoi 100 dorso. Niente da fare per la quattordicenne Alessandra Mao nella semifinale dei 200 stile, che tuttavia archivia una giornata nella quale ha migliorato di quasi 3 secondi e mezzo il suo personale in corta: un paio di secondi al mattino in batteria, quasi uno e mezzo in semifinale. Tra gli enfant prodige, ma un veterano in confronto, nota dolente di giornata per Carlos D’Ambrosio, che sbaglia gara e manca la finale dei 200 stile.