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Europei nuoto vasca corta, Italia oro con record del mondo nella 4x50 stile mista

Nuoto
Riccardo Re

Riccardo Re

Foto Andrea Masini / DeepBlueMedia.eu

Oro e storico primato del Mondo per l’Italia nella 4x50 stile mista. Ai campionati Europei di Nuoto in vasca corta a Lublino, azzurri secondi nel medagliere e per le finali individuali di venerdì già qualificati in sei tra cui Ceccon, Mora e Quadarella.

Terza medaglia d’oro in tre giorni per l’Italia ai Campionati Europei di nuoto in vasca corta a Lublino. Quinta medaglia in assoluto, la quarta in staffetta per gli azzurri che vincono anche la 4x50 stile mix (uomini e donne). Ma questa volta gli azzurri vanno oltre alle altre due staffette d’oro realizzando un clamoroso record del mondo grazie a Leonardo Deplano, Lorenzo Zazzeri, Silvia Di Pietro e Sara Curtis: in 1’27’’26 cancellano di un nulla il vecchio primato della Francia e chiudono nettamente avanti a Ungheria e Olanda. Una conferma per lo stile libero degli uomini italiani che nelle staffette veloci sono sempre sul podio in ogni manifestazione, dall’olimpiade di Tokyo: da allora sempre medaglia ai Giochi Olimpici, in mondiali, europei che siano vasca lunga o corta. Ma questo successo nella staffetta mix certifica il miglioramento delle donne: si passa dall’argento di due anni fa a Otopeni, all’oro con primato mondiale. Danno il via i due ragazzi toscani: Deplano  (secondo in 20’’97 allo starter) e capitan Zazzerri (20’’51) che dà il cambio in prima posizione all’altra capitana, Silvia Di Pietro, che a 32anni sta scoprendo una nuova giovinezza (23’’07), che lancia una strepitosa Sara Curtis (22’’71) che ha 13 anni di meno di Silvia e da agosto ha deciso di andarsi ad allenare negli Stati Uniti studiando all’università della Virginia dopo essersi diplomata lo scorso giugno con il massimo dei voti. 

Semifinali azzurre

Avanza con il brivido Thomas Ceccon nei 100 dorso, che rischia di scivolare in partenza, ma chiude comunque terzo in 50’’07 ex aequo con il francese Tomac nella prima semifinale, dopo aver controllato negli ultimi 25 metri. Stesso identico tempo per Lorenzo Mora, bronzo due anni fa a Otopeni, e secondo all’arrivo nella seconda semifinale. Saranno quindi due gli azzurri a giocarsi le medaglie nella finale di venerdì che visti i tempi d’ingresso si annuncia di altissimo livello. Gabriele Mancini è bravissimo nella prima semifinale dei 200 rana, tocca terzo in 2’04’’30 sfiorando il proprio primato personale e avanzando nella finale di venerdì con il settimo tempo complessivo. Nella gara per le medaglie non ci sarà invece il campione olimpico dei 100 Nicolò Martinenghi, che quasi per gioco si tuffa nei 200 ma si ferma in semifinale con un comunque per lui buono 2’04’’46: primo degli esclusi, appena 14 centesimi in più dell’olandese Kamminga, suo storico rivale e ultimo dei qualificati. Prima delle escluse anche una comunque brava Anita Gastaldi, che nei 100 farfalla donne nuota il suo personale, ma il 57’’20 è sopra di appena due centesimi dall’ultimo crono utile. Si ferma in semifinale anche Costanza Cocconcelli in 57’’68. Doppio pass azzurro per la finale nei 100 farfalla. Azzurri coraggiosi, con passaggi al comando, e qualche sofferenza di troppo sul finale, ma missione riuscita per entrambi: Simone Stefanì è quarto nella seconda semifinale in 50’’07, Michele Busa è terzo nella prima in 50’’08. Entrambi dentro la finalissima con il sesto e settimo tempo assoluto. Nella finale di venerdì ci sarà anche Simona Quadarella, che nelle batterie del mattino nuota un eccellente 800 stile libero che la lancia direttamente in finale con il secondo tempo assoluto alle spalle della tedesca Gose a cui darà la caccia nella gara per le medaglie.

Foto Andrea Masini / DeepBlueMedia.eu

Le altre finali

Gara di livello mondiale i 100 misti femminili: l’olandese Marrit Steenbergen sale su un podio europeo a distanza di 10 anni dalla sua prima medaglia e lo fa vincendo con un sensazionale 56’’26: nuovo record Europeo, cancellato il primato dell’ungherese Hosszu datato 2017 (56’’51). Grandi prestazioni anche per la belga Vanotterdijk (56’’80), e l’israeliana Gorbenko (57’’17). Ma l’olandese è strepitosa, torna in acqua anche nella finale dei 200 stile libero e non si limita a far doppietta: vince con un altro record Europeo e il suo 1’50’’33 è anche record dei campionati superando il crono che Federica Pellegrini realizzò a Fiume nel lontano 2009. Un doppio oro che permette anche all’Olanda di arrivare a 4 titoli della manifestazione e a superare l’Italia nel medagliere. Vanno forti anche nei 100 misti al maschile: lo svizzero Noè Ponti (50’’52) batte ancora il francese Grousset (50’’53) in questo campionato e lo fa per un solo centesimo di secondo ma con il nuovo record dei campionati. Migliorando il primato di Manchov che risaliva addirittura ai tempi dei costumi gommati. Per Ponti, allenato dall’italiano Massimo Melloni e fidanzato con l’azzurra Mascolo, è la seconda medaglia d’oro individuale in questo campionato. Ponti e Grousset son tornati in acqua spalla spalla anche nella semifinale dei 100 farfalla, ottenendo il pass e rinnovando la sfida anche in questa gara, nella finale di venerdì sera in cui come detto ci saranno anche gli azzurri Busa e Stefanì. È doppietta britannica nei 200 stile uomini: vince Scott in 1’40’’54 davanti al connazionale McMillan (1’40’’94). Terzo l’irlandese Bailey. Nei 1500 stile uomini bella lotta al vertice tra il favoritissimo Daniel Wiffen che sembrava in difficoltà e pronto a soccombere all’ungherese Sarkani. L’irlandese invece con una grnade rimonta finale conferma il proprio titolo e vince in 14’13’’96. Bronzo per l’eterno tedesco Wellbrock.

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