Federica Brignone, dopo l’ottimo inizio di stagione a Soelden, prosegue la sua sfida che riguarda il futuro di tutti noi con “Traiettorie Liquide”, un progetto sociale di responsabilità ambientale che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dell’inquinamento marino
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“Il problema è reale e tutti dovremmo fare qualcosa per fare un passo in avanti, per i nostri figli e per le prossime generazioni”, la campionessa di sci parla a Sky Sport24 di "Traiettorie Liquide" la seconda fase del progetto di responsabilità ambientale nei confronti dell’inquinamento marino.
Da dove nasce l’idea
L’idea è nata dall’incontro con il fotografo Giuseppe La Spada, uno degli artisti visuali più originali nel panorama internazionale che da alcuni anni porta avanti un percorso di ricerca artistica sul tema dell’acqua. Per la prima fase del progetto, nell’estate 2017, Federica si è immersa nelle acque siciliane di Lipari in tenuta da gara (con sci, casco, scarponi e bastoni) per raccontare il suo impegno ed il suo legame con il mare.
La seconda fase
Federica si è immersa nuovamente in acqua per documentare, tramite immagini ancora più impattanti delle precedenti, realizzate sempre da Giuseppe La Spada, come l’inquinamento dovuto alla presenza di plastica nei mari stia mettendo in serio pericolo la vita di flora e fauna marina e di conseguenza anche quella di tutti noi. Le foto mirano a trasmettere il grande senso di claustrofobia e soffocamento provato da Federica che si è immedesimata negli abitanti del mare.