Dal 2007 a oggi è lunga la serie di infortuni di Sofia Goggia che non ancora 15enne si ruppe per la prima volta il crociato. Una carriera fatta di cadute, ma anche di recuperi lampo con trionfi storici come l'argento a Pechino 23 giorni dopo l'infortunio di Cortina o la vittoria a St. Moritz con una mano fratturata
- Tante vittorie, ma anche altrettanti infortuni. È una carriera costellata di incidenti quella di Sofia Goggia, caduta in allenamento sulla pista Casola di Ponte di Legno
Di seguito le tappe con i tanti infortuni e i recuperi record della campionessa bergamasca
- Dal 2008 si passa al 2011. Goggia cade rovinosamente ad Alternmarkt-Zauchensee: la bergamasca riporta un trauma cranico ed un infortunio muscolare
- A causa delle lunghe conseguenze per l'infortunio di Lake Louise, Goggia è costretta a saltare le Olimpiadi di Sochi 2014. Nel 2015, invece, salta i Mondiali di Vail: stavolta il motivo è una ciste al ginocchio sinistro, avvertita durante un allenamento a Santa Caterina Valfurva
- L'infortunio non necessita l'intervento e Goggia si supera con un recupero lampo. Il 26 e 27 gennaio 2019 sale sul podio in superG e discesa a Garmisch, pochi giorni dopo vince l'argento al Mondiale di Are in gigante
- "Una botta allucinante". Così Sofia descrisse la brutta caduta in discesa libera a Zauchensee, una settimana prima della vittoria a Cortina 2022. "Lunedì non camminavo, martedì ancora non salivo le scale" spiegò l'azzurra. Era troppa, però, la voglia di essere protagonista sulle nevi di casa
- Gioie e dolori, Cortina come Garmisch. È il 23 gennaio 2022 quando sull'Olympia delle Tofane, 24 ore dopo la vittoria in discesa, Goggia cade e riporta la distorsione al ginocchio sinistro con parziale lesione del legamento crociato e microfrattura peroneale. Il tutto a pochi giorni dalle Olimpiadi
- Il 2022 si conclude con un nuovo infortunio e una nuova impresa. Durante la discesa di St. Moritz, Goggia impatta su un palo e si procura la frattura scomposta del secondo e terzo metacarpo della mano sinistra;
- Sofia dà prova ancora una volta della sua resilienza: nel pomeriggio va a Milano per l'intervento e torna subito a St. Moritz per la seconda discesa, in programma il sabato. Nonostante la mano fratturata stravince con mezzo secondo di vantaggio su tutte
- E arriviamo a oggi con la caduta durante un allenamento di gigante a Ponte di Legno, il viaggio in elicottero a Milano e la diagnosi: frattura della tibia e del malleolo tibiale della gamba destra, ridotte chirurgicamente dal dottor Andrea Panzeri, Presidente della Commissione Medica FISI.