Dal 2007 a oggi è lunga la serie di infortuni di Sofia Goggia che non ancora 15enne si ruppe per la prima volta il crociato. Una carriera fatta di cadute, ma anche di recuperi lampo con trionfi storici come l'argento a Pechino 23 giorni dopo l'infortunio di Cortina o la vittoria a St. Moritz con una mano fratturata
- Tante vittorie, ma anche altrettanti infortuni. È una carriera costellata di incidenti quella di Sofia Goggia, caduta in allenamento sulla pista Casola di Ponte di Legno
Di seguito le tappe con i tanti infortuni e i recuperi record della campionessa bergamasca
- Bisogna tornare indietro al 2007 per il primo infortunio di Goggia. Non ancora 15enne, Sofia si rompe il legamento crociato e il menisco esterno del ginocchio destro
- Un anno dopo la storia si ripete. È il 2008 quando Goggia si rompe nuovamente il menisco del ginocchio destro
- Dal 2008 si passa al 2011. Goggia cade rovinosamente ad Alternmarkt-Zauchensee: la bergamasca riporta un trauma cranico ed un infortunio muscolare
- Nel 2012 arriva un altro stop traumatico. Durante il gigante di Coppa Europa ad Andalo, Goggia deve fare i conti con una nuova rottura del ginocchio destro
- Dal ginocchio destro al sinistro. Nel 2013, anno del quarto posto da debuttante ai Mondiali in superG, Goggia cade nella discesa libera di Coppa del Mondo a Lake Louise. Il volo sulle reti le costa la rottura del crociato e i due menischi del ginocchio sinistro
- A causa delle lunghe conseguenze per l'infortunio di Lake Louise, Goggia è costretta a saltare le Olimpiadi di Sochi 2014. Nel 2015, invece, salta i Mondiali di Vail: stavolta il motivo è una ciste al ginocchio sinistro, avvertita durante un allenamento a Santa Caterina Valfurva
- Il biennio 2016-2017 è senza infortuni per Goggia che conquista il primo podio in Coppa del Mondo (26 novembre 2016 a Killington in gigante), la prima vittoria (4 marzo 2017 a Jeongseon in discesa) e la prima medaglia mondiale (gigante a Sankt Moritz 2017)
- L'ascesa di Goggia raggiunge l'apice nel 2018 con l'oro olimpico a Pyeongchang, ma il 2018 è anche l'anno che coincide con un nuovo infortunio;
- A Hintertux (Austria), il 19 ottobre, Goggia cade in allenamento e si frattura il malleolo peroneale destro: due mesi di stop
- L'infortunio non necessita l'intervento e Goggia si supera con un recupero lampo. Il 26 e 27 gennaio 2019 sale sul podio in superG e discesa a Garmisch, pochi giorni dopo vince l'argento al Mondiale di Are in gigante
- Gioie e dolori a Garmisch per Goggia che il 9 febbraio 2020 cade durante un superG sulla pista tedesca, riportando la frattura del radio del braccio sinistro. La stagione per lei si chiude in anticipo
- Ancora Garmisch. Dopo il rinvio del superG per nebbia, Goggia cade tornando a valle in una pista turistica, beffata dalla neve fresca: trauma distorsivo con frattura composta del piatto tibiale del ginocchio destro. Addio Mondiali di Cortina
- "Una botta allucinante". Così Sofia descrisse la brutta caduta in discesa libera a Zauchensee, una settimana prima della vittoria a Cortina 2022. "Lunedì non camminavo, martedì ancora non salivo le scale" spiegò l'azzurra. Era troppa, però, la voglia di essere protagonista sulle nevi di casa
- Gioie e dolori, Cortina come Garmisch. È il 23 gennaio 2022 quando sull'Olympia delle Tofane, 24 ore dopo la vittoria in discesa, Goggia cade e riporta la distorsione al ginocchio sinistro con parziale lesione del legamento crociato e microfrattura peroneale. Il tutto a pochi giorni dalle Olimpiadi
- L'infortunio è serio, ma Goggia compie un'altra impresa. Recupero lampo in 23 giorni: a Pechino rinuncia al superG, puntando tutto sulla discesa dove conquista un argento che vale oro
- Il 2022 si conclude con un nuovo infortunio e una nuova impresa. Durante la discesa di St. Moritz, Goggia impatta su un palo e si procura la frattura scomposta del secondo e terzo metacarpo della mano sinistra;
- Sofia dà prova ancora una volta della sua resilienza: nel pomeriggio va a Milano per l'intervento e torna subito a St. Moritz per la seconda discesa, in programma il sabato. Nonostante la mano fratturata stravince con mezzo secondo di vantaggio su tutte
- E arriviamo a oggi con la caduta durante un allenamento di gigante a Ponte di Legno, il viaggio in elicottero a Milano e la diagnosi: frattura della tibia e del malleolo tibiale della gamba destra, ridotte chirurgicamente dal dottor Andrea Panzeri, Presidente della Commissione Medica FISI.