
Plexiglass in spiaggia, idea per il mare d'estate dopo il coronavirus
L'emergenza Coronavirus resta sempre d'attualità in Italia, crisi sanitaria che incontra la proposta di un'azienda modenese in vista dell'estate. Per salvare la stagione turistica, la Nuova Neon Group 2 ha ideato dei box con pareti in plexiglass di 4,5 metri per lato per prevenire il contagio. "Barriere" avanzate anche nei ristoranti

In attesa della "fase 2", nonostante l’emergenza Coronavirus stia cambiando le nostre vite, molti si chiedono se quest'estate sarà possibile o meno andare al mare. Se la sottosegretaria al Turismo, Lorenza Bonaccorsi, ha spiegato che sta studiando come garantirlo, non mancano le soluzioni utili agli stabilimenti pensate da diverse aziende. Ipotesi previste anche per bar e ristoranti
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Una di queste idee è stata avanzata dalla Nuova Neon Group 2, azienda modenese che ha provato a immaginare il ritorno in spiaggia con due obiettivi: proteggere le persone e far ripartire le attività. Sicurezza ma anche libertà concessa ai turisti, doppia missione mostrata attraverso i rendering diffusi sui social. Progetti che offrirebbero una soluzione al problema del distanziamento sociale in spiaggia
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L'azienda ha progettato su una spiaggia della riviera romagnola alcuni box trasparenti, dotati di pareti di plexiglass e profili in alluminio di 4,5 metri per lato. Previsto, inoltre, un "accesso" da un metro e mezzo per ampiezza
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Tra le proposte vi è anche quella di lasciare almeno tre metri tra un ombrellone e l'altro, misura di sicurezza da aggiungere alle barriere di plexiglass da interporre tra ogni coppia di lettini. L’obiettivo dell’azienda, come ha spiegato il proprietario Claudio Ferrari, è quello di ripartire incontrando le richieste di balneari e ristoratori
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Si tratta ovviamente solo di un'idea, soluzione che salverebbe la stagione turistica mettendo al primo posto la salute di chi si reca in spiaggia. Attraverso i social, tuttavia, non sono mancate critiche alla proposta avanzata dalla Nuova Neon Group 2. Si è espresso in negativo anche Mauro Vanni, presidente della cooperativa bagnini Rimini Sud

La stessa azienda ha condiviso sul proprio account Facebook un’ulteriore proposta per i ristoranti: ecco le barriere in plexiglass che dividono i clienti seduti ai tavoli

In questo modo, i commensali sarebbero "blindati" e separati da pannelli proprio come pensato per le spiagge. Divisori che, come nel caso della soluzione al mare, stanno già facendo discutere in un periodo così difficile

Come noto è obbligatorio rispettare le distanze di sicurezza per prevenire il contagio da Coronavirus, misura che al ristorante verrebbe accolta seconda la proposta dell’azienda modenese