Buffa Racconta "I diavoli di Zonderwater", il nuovo appuntamento su Sky Sport

da oggi su sky

Nuovo racconto di Federico Buffa dal 4 maggio sui canali Sky Sport e disponibile on demand. Girato al Museo della Scienza e Tecnologia “Leonardo Da Vinci” di Milano è tratto dal libro di Carlo Annese "I diavoli di Zonderwater. 1941-1947. La storia dei prigionieri italiani in Sudafrica che sopravvissero alla guerra grazie allo sport"

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Federico Buffa torna su Sky con #SkyBuffaRacconta: da oggi, un’altra imperdibile storia di sport. Questa volta di scena il periodo storico della Seconda guerra mondiale e le imprese dei soldati italiani nei campi di prigionia in Sudafrica.

#SkyBuffaRacconta - I diavoli di Zonderwater rende omaggio al loro coraggio e al loro spirito di sopravvivenza, più forte di tutto. Dall’opera di Carlo Annese, pubblicata da Mondadori Libri per Sperling & Kupfer, Federico Buffa a bordo del transatlantico Conte Biancamano, conservato al Museo della Scienza e Tecnologia “Leonardo Da Vinci” di Milano, ripercorre le storie umane di quei giovani italiani rinchiusi in Sudafrica e privati di tutto.

Appuntamento da martedì 4 maggio, alle 19 su Sky Sport Uno (alle 20 su Sky Sport Football e alle 00.30 su Sky Sport Uno) e in streaming su NOW, poi anche su Sky Arte, mercoledì 5 maggio alle 20.10, con #SkyBuffaRacconta - I diavoli di Zonderwater. Ulteriori approfondimenti sul minisito dedicato: arricchito da ulteriori contenuti.

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È l’alba di venerdì 4 settembre 1942. Il transatlantico Ile de France sta entrando nel porto di Durban. Nella sua pancia ci sono 4.000 soldati italiani dell’esercito di Mussolini. Poco dopo l’inizio della guerra gli Inglesi ne hanno catturati a decine di migliaia in Africa Orientale. Li hanno rinchiusi per mesi in Egitto e in Palestina, in gabbie circondate da reticolati, in attesa di imbarcarli proprio per il Sudafrica. 

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#SkyBuffaRacconta - I diavoli di Zonderwater

Zonderwater significa "senz'acqua" nella lingua afrikaans dei boeri di origine olandese. Si trova su un bassopiano sudafricano, vicino la più nota Pretoria, ed è stato il più grande campo di concentramento pensato per prigionieri italiani, dal 1941 al 1947. Da lì sono passati circa centomila italiani. Un campo di prigionia con le strutture più classiche di ogni centro civile, con ospedali, teatri, scuole e tanti campi sportivi, da quelli di calcio, tennis, pallacanestro e pallavolo, alle palestre con le sale di scherma e i ring per la boxe. Il tutto progettato e costruito autonomamente dai POW (Prisoner Of War) italiani, sostenuti dalla voglia di vivere e dalle idee di un ufficiale illuminato, il colonnello Hendrik Fredrik Prinsloo. 

In questi anni scorsero campionati di calcio, incontri di boxe, gare di atletica. I protagonisti che emersero furono tanti, come Giovanni Vaglietti, calciatore del Torino che portava con sé nel portafoglio la tessera da giocatore, e Araldo Caprili che al ritorno dal Sudafrica giocherà due anni nella Juventus di Boniperti. Saper giocare a calcio dava privilegi importanti a un prigioniero. Saranno tanti infatti i campionati giocati, fino a 12 le squadre in lizza, tra cui Diavoli Neri e Diavoli Rossi, che daranno il nome alla storia, Juventus, Andrea Doria, Savoia, Duca D’Aosta, Tevere. Non mancheranno il calciomercato e le risse tra tifosi (la Juventus di Zonderwater sarà multata di 500 sigarette). Nonché gli articoli sul giornale interno al campo: “Tra i reticolati”. Non si sopravvive se non si gioca e non si gareggia, una sorta di proverbio divenuto realtà a Zonderwater. E il calcio, lo sport, lo dimostrano. 

Il tesserino di Giovanni Vaglietti, calciatore del Torino

“Ma quelli sono i pali di una porta? Quello è un pallone? E’ fatta, siamo salvi, ce l’abbiamo fatta!” Giovanni Vaglietti ha studiato un po’ di giurisprudenza, se solo fosse stato un po’ più forte probabilmente non sarebbe partito per la guerra, ma comunque è un Balon Boy, uno del grande vivaio del Toro. Ci crede al fatto che un calciatore se la possa cavare, in fondo anche in Egitto, da dove veniva, giocare a calcio aiutava, era una scodella in più.

“Il dio pallone aiuta di solito, no?”

#SkyBuffaRacconta - I diavoli di Zonderwater si colloca all’interno del ricco palinsesto di produzioni originali Sky Sport, insieme a Storie” di Matteo Marani, a “L’uomo della domenica” di Giorgio Porrà e le interviste di Paolo Condò con “Mister Condò”, oltre ai tanti speciali, tutti disponibili on demand e su NOW.

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La tragedia di Superga: gli speciali su Sky Sport e on demand

In occasione del 72° anniversario della tragedia di Superga, Sky ripropone all’interno della programmazione e on demand due appuntamenti del ciclo #SkyBuffaRacconta, il primo dedicato agli Invincibili granata, il secondo a Ernesto Egri Erbstein.

 

#SkyBuffaRacconta Storie di Campioni: il Grande Torino sarà disponibile on demand, in onda alle 12.30 e alle 20.45 su Sky Sport Serie A. Uno spaccato non solo della storia del calcio, ma anche della storia di un Paese intero, a cavallo della Seconda Guerra Mondiale. L’idea trionfale del Grande Torino si forma, infatti, con l’inizio della presidenza di Ferruccio Novo, nel 1939, e si spegne dieci anni dopo.

 

In Federico Buffa incontra Susanna Egri, Buffa intervista la Egri, Presidente della Fondazione Egri per la Danza, per scoprire insieme a lei l’incredibile storia di suo padre, Ernesto (Ernö) Egri Erbstein, l’allenatore del Grande Torino, la leggendaria squadra degli Invincibili. Lui fu l’uomo che quei giocatori li scelse e poi li condusse. Un umanista prestato al calcio, costretto, per via delle sue origini ebraiche, ad affrontare insieme alla sua famiglia la fuga e le atrocità cui la Seconda Guerra Mondiale li sottopose, mentre architettava la più grande squadra di calcio italiana di sempre. Disponibile on demand e in onda martedì 4 maggio alle 13.30 su Sky Sport Serie A.

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#SkyBuffaRacconta-In memoria di Erno Egri Erbstein

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Federico Buffa incontra Susanna Egri: disponibile on demand e in onda martedì 4 maggio alle 13.30 su Sky Sport Serie A