Il presidente federale, ai microfoni di Sky Sport, ammette la "brutta immagine" data dal capo allenatore azzurro, espulso nel primo tempo della sconfitta contro la Repubblica Dominicana. Ma dice: "Non voglio dare il messaggio che sia lui l'unico responsabile della sconfitta"
ITALIA-FILIPPINE LIVE - L'EDITORIALE DI FEDERICO FERRI: "MA POZZECCO È MEGLIO DI COSÌ"
Il giorno dopo il ko contro la Repubblica Dominicana (e la chiacchieratissima espulsione del ct azzurro Gianmarco Pozzecco) in casa Italia non parla nessuno, né l'allenatore, né i giocatori. Nessuno, a eccezione del numero uno della federazione, Gianni Petrucci. Che ai microfoni di Sky Sport dichiara: "Episodi come quelli di ieri non possono più accadere, abbiamo dato una brutta immagine", dice il presidente federale. "Abbiamo perso meritatatamente, l'arbitro non c'entra niente, non sarà stato da 10 ma non abbiamo perso per lui: non si perde mai per colpa dell'arbitro, questa è una mentalità sbagliata", dice, prima di aggiungere: "Non voglio più vedere episodi come quelli successi ieri". Il riferimento, ovvio, all'espulsione sul finire del primo tempo di Gianmarco Pozzecco, certo non nuovo a comportamenti simili, spesso sopra le righe. "Ma quello che è successo ieri è diverso da quanto magari ha fatto in passato", afferma Petrucci, che poi però chiarisce: "Non voglio dare il messaggio che sia lui l'unico responsabile della sconfitta. Certo però che ci ha messo una buona parte...". Tanto da finire in mezzo alla cosiddetta bufera mediatica, da cui ora proprio Petrucci prova a proteggerlo, lasciandolo tranquillo a preparare la prossima partita (decisiva, contro le Filippine, domani alle 14 su Sky Sport Summer) e non esponendolo ai microfoni.
"Bastone e carota", ma il clima è buono
Il clima a Manila resta buono, concentrazione alta ma anche serenità: l'allenamento mattutino in preparazione della sfida contro la Filippina si è svolto tra i sorrisi, anche quelli del presidente federale e del capo allenatore. Tutti convinti - come ha scritto il direttore di Sky Sport Federico Ferri sul nostro sito - che "Pozzecco è meglio di così", punto di vista che lo stesso Petrucci sottolinea quando gli viene chiesto del ruolo da esempio di riferimento per un intero movimento, settori giovanili inclusi: "Tanti allenatori, anche di settori giovanili, hanno episodi di questo tipo. Vero: non si danno certi esempi, ma dobbiamo fare un distinguo tra quando un allenatore si interfaccia con dei bambini e quando dall'altra parte ci sono dei professionisti, con stress, pathos e pubblico completamente diversi". Una mano tesa verso l'allenatore degli azzurri, cui però Petrucci indirizza anche l'ultimo messaggio, stimolato sulla necessità, forse, che anche all'interno dello staff tecnico ci siano ruoli più chiari (un tecnico è arrivato direttamente a Pozzecco, due alla panchina): "Noi il contratto lo facciamo con il tecnico responsabile. Io dico solo questo...".