Dal Bayern a Israele, Ancelotti allenerà i bambini di Gerusalemme

Calcio
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L'italiano parteciperà all'evento il prossimo 2 ottobre: "Il calcio è un'occasione di crescita personale. Sono felice di portare i valori dello sport con un messaggio di speranza". Il campo di gioco sarà il Jerusalem sports playground, un impianto realizzato dal progetto Assist for peace, nel quartiere armeno, grazie alla disponibilità del locale Patriarcato

E’ stato appena esonerato, ma il 2 ottobre tornerà di nuovo in panchina. Carlo Ancelotti terrà uno speciale allenamento a Gerusalemme. Lunedì pomeriggio sul terreno di gioco ci saranno i bambini della città popolata da musulmani, cristiani ed ebrei. Quella dell'ex allenatore del Bayern sarà la testimonianza di chi crede che l'educazione ai valori dello sport possa portare al rispetto dell'avversario e alla mediazione dei conflitti. Ancelotti ha guidato infatti in carriera squadre con giocatori di provenienza internazionale ed è riuscito a conquistare titoli in 5 differenti nazioni (Italia, Spagna, Inghilterra, Francia e Germania).

Ancelotti: "Il calcio è un'occasione di crescita personale"

“Il calcio - spiega Ancelotti, a pochi giorni dal viaggio in Terra santa - può essere una grande occasione di crescita personale poiché ci si deve mettere al servizio di una squadra. In questo modo le diversità di idee, di opinioni, di credo o di cultura, devono confrontarsi con il rispetto reciproco, con la fiducia nel voler raggiungere insieme un obiettivo". Ha poi espresso la sua soddisfazione per la partecipazione al progetto: "La vittoria per i bambini di Gerusalemme sarà poter crescere in una città in pace. Perciò sarò felice di essere con loro a portare i valori dello sport con un messaggio di speranza".

Il Jerusalem sports playground

L’ impianto in cui si terrà la manifestazione sarà il Jerusalem sports playground. La struttura è stata realizzata dal progetto Assist for peace, nel quartiere armeno, grazie alla disponibilità del locale Patriarcato. Inaugurata nel settembre 2016, ha visto il sostegno di diversi campioni internazionali, e Ancelotti ha aderito sin dal primo momento. Tra gli altri testimonial del progetto ci sono stati anche Novak Djokovic, Sebastian Vettel, Vincenzo Nibali, Javier Zanetti, Gianluigi Buffon, Federica Pellegrini e Valentino Rossi.