Bundesliga, sondaggio tra i tifosi: è il Bayern Monaco la squadra più antipatica. E la più amata è…
BundesligaSondaggio dell’Università di Braunschweig sulle squadre più simpatiche della nazione. Il Bayern finisce all’ultimo posto: odiati perché sempre vincenti?
Vincono. Da sempre e tantissimo, e questo non può certo attirare troppo le simpatie dei tifosi rivali, che per una volta vorrebbero veder sorridere qualcun altro. Si scrive Bayern Monaco, si legge trionfo. Nella storia della Bundes, della Coppa di Germania e anche in quella della Supercoppa: l’albo d’oro è sempre un assolo bavarese in divisa biancorossa. 28 campionati nazionali contro gli appena 9 del Norimberga, seconda assoluta in classifica. E neanche sommando i loro titoli con i club in terza e quarta posizione (Borussia Dortmund e Schalke) si arriverebbe a sorpassare il Bayern. Coppa nazionale? Stessa storia: 18 contro i 6 di chi insegue (il Werder). E solo nella Supercoppa estiva i gialloneri di Dortmund tengono testa con un brillante 5 a 6, pur sempre in favore dei soliti cannibali di Germania. Il risultato è un palmares da chi domina la nazione da sempre, ma che almeno in una classifica, per una buona volta, è finita in fondo alla graduatoria. Il quesito posto ai tifosi tedeschi: qual è la squadra più simpatica di Germania?
La più amata è…
Il risultato è stato pubblicato dalla Bild, in seguito allo studio dell'Università di Braunschweig che ha domandato agli appassionati di esprimere un proprio giudizio su quali squadre ritengano "molto simpatiche", quali "simpatiche" e quali "abbastanza simpatiche”. Quattromila persone il campione analizzato (tra i 18 e i 69 anni), tifosi di squadre di Bundes o di seconda divisione. La più amata è il Friburgo. Medaglia d'argento per l'Holstein Kiel, club della “B” tedesca, mentre la seconda squadra “più simpatica” di Bundes è l’Augsburg, in una vetta di classifica dominata dalle “piccole” del pallone. Borussia Dortmund al quindicesimo posto, Lipsia penultima, Schalke quartultima. Mentre è proprio il Bayern Monaco a finire all’ultimo posto o, ribaltando la sentenza, al primo. Anche se, per una volta, potrebbero accettare di non essere i vincitori di qualcosa.