Debutto indimenticabile in Bundesliga per l'attaccante americano del Werder Brema. Entra al 76° e due minuti dopo fa gol al primo pallone toccato. La favola del 18enne che anche in nazionale aveva segnato all'esordio
In casi come questo si parla di giocatori "predestinati", in un certo senso toccati dalla grazia del dio del pallone. Perché se a tua volta ti basta un tocco per fare gol, al tuo esordio, qualcosa di speciale ce l'hai. E se poi non dovesse essere così, pazienza, resta la bella storia da raccontare. Per noi e per lui, un giorno, ai nipotini. La favola è quella di Josh Sargent, diciottenne statunitense in forza al Werder Brema. Una rotonda faccia simpatica caratterizzata dagli inconfondibili ricci rossi e, da ieri sera, un sorriso perenne stampato su, il sorriso di chi ancora stenta a crederci. Esordio in Bundesliga al minuto 76 della partita tra il Werder Brema e il Fortuna Dusseldorf, gol al minuto 78 - la rete del 3-1, quella che ha chiuso il match - al primo tocco di palla. Un colpo di testa facile facile a due passi dalla porta, ma come si dice in questi casi, l'importante è esserci e farsi trovare pronti. E lui c'era.
Gol più veloce segnato da un esordiente nella storia del club, ma non solo: Sargent è diventato anche il primo giocatore statunitense a segnare all'esordio sia con la nazionale che con il club. Segno che predestinato, forse, lo è davvero: con gli Usa, il 29 maggio, aveva debuttato all'età di 18 anni, 3 mesi e 9 giorni in un'amichevole contro la Bolivia, facendo gol all'esordio (in quel caso non al primo tocco di palla) e diventando il quarto giocatore più giovane a segnare nella storia della Nazionale americana.