Non sbaglia la squadra di Scaloni nella finale del 3° posto in Copa America, successo per 2-1 contro il Cile all'Arena Corinthians. Avanti con le reti di Aguero e Dybala, l'Albiceleste incassa al 37' l'espulsione di Messi: scintille con Medel, rosso a entrambi deciso dal discusso arbitro Diaz de Vivar. Nella ripresa Vidal la riapre su rigore concesso dal Var, ma non basta alla Roja di Rueda
ARGENTINA-CILE 2-1
12' Aguero (A), 22' Dybala (A), 59' Vidal (C) su rig.
ARGENTINA (4-3-1-2): Armani; Foyth, Pezzella, Otamendi, Tagliafico; De Paul, Paredes, Lo Celso (90' Funes Mori); Messi; Dybala (67' Di Maria), Aguero (81' Suarez). Ct. Scaloni
CILE (3-5-2): Arias; Jara (50' Maripan), Medel, Diaz; Isla, Pulgar, Aranguiz (83' Castillo), Vidal, Beausejour; Sanchez (17' Fernandes), Vargas. Ct. Rueda
Ammoniti: Beausejour (C), Vidal (C), Pulgar (C), Pezzella (A), Paredes (A), Foyth (A), Tagliafico (A)
Espulsi: Messi (A) e Medel (C) al 37'
Scintille Messi-Medel, espulsi dopo testa a testa fotogallery
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Guarda su Sky Sport la fotogallery Scintille Messi-Medel, espulsi dopo testa a testa fotogalleryTre gol, due espulsi e tanto nervosismo nella finale per il 3° posto in Copa America. La spunta l’Argentina che sale sul podio archiviando il torneo e "vendica" la doppia finalissima persa proprio contro il Cile ai rigori nel 2015 e nel 2016. C’è lo zampino di Dybala, autore del provvisorio 2-0 dopo il vantaggio di Aguero, conoscenza italiana come Vidal che accorcia nella ripresa su rigore concesso dal Var. E proprio le decisioni arbitrali del paraguayano Diaz de Vivar fanno discutere, soprattutto la doppia espulsione di Messi e Medel al 37’ del primo tempo. Scintille tra i due e severo provvedimento del direttore di gara: si tratta del primo rosso a Leo in Nazionale in gare ufficiali, lui che venne cacciato nell’amichevole del 2015 contro l’Ungheria. All’elenco si aggiungono 7 ammoniti e diversi colpi proibiti, eccessi che precedono il 2-1 finale dell’Albiceleste e una Copa America chiusa in terza posizione.
Dybala a segno, Messi espulso: l’Argentina è terza
Si rinnova il duello in Copa America tra le due Nazionali, protagoniste in finale nelle ultime edizioni (2015 e 2016) con il doppio successo ai rigori della Roja. Un incrocio tra deluse che impone tuttavia di alzare la testa dopo le semifinali da dimenticare: Scaloni accantona Acuña (dentro Lo Celso) e perde lo squalificato Lautaro Martinez, sostituito da Dybala nel tridente con Messi e Aguero. Due new entry anche per Rueda (Diaz e Jara) che punta tutto sul tandem Vargas-Sanchez e recupera Vidal. Primo tempo di supremazia Albiceleste e un nervosismo eccessivo, interventi proibiti dettati dal risultato rapidamente segnato. Argentina avanti al 12’ sull’asse Messi-Aguero, bravi a sorprendere i cileni impegnati a protestare a centrocampo: filtrante di Leo e inserimento del Kun, glaciale dinanzi ad Arias aggirandolo e depositando il pallone in rete. Il Cile perde Sanchez per infortunio, colleziona cartellini (tre i gialli all’intervallo) e incassa il 2-0 della squadra di Scaloni con Dybala, servito in profondità da Lo Celso e preciso nel tocco del raddoppio. Saltano i nervi alla Roja e a farne le spese è pure Messi alla prima espulsione in gare ufficiali con la maglia dell’Argentina: scintille con Medel a palla lontana, l’arbitro Mario Diaz de Vivar (fischiatissimo dal pubblico) doma a fatica la rissa e caccia entrambi al 37’.
Ripresa che registra un altro cambio forzato per Rueda (Maripan per Jara) e l’occasione del bis per Dybala fermato da Arias, Joya che inoltre viene anticipato sul più bello da Pulgar al 55’. Nel momento di massimo controllo del match, ecco un nuovo colpo di scena: il contatto in area tra Lo Celso e Aranguiz, esaminato dal Var, assegna un rigore al Cile trasformato da Vidal che riapre la finale a San Paolo. Alla porta di Armani bussa anche Vargas (centrale), manca invece due volte la precisione ad Aguero per il colpo del ko. A nulla vale l’assalto finale del Cile che non trova il pareggio: l’Argentina archivia sul podio questa Copa America.