È morto Nunez: portò Maradona, Ronaldo e Romario al Barcellona

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Un grave lutto ha scosso il mondo blaugrana: è scomparso all’eta di 87 anni Josep Lluis Nunez, presidente del club dal 1978 al 2000. Oltre ad aver portato diversi campioni, sotto la sua guida la società catalana vinse la sua prima Coppa dei Campioni

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Una triste notizia ha colpito il Barcellona, che piange la scomparsa di Josep Lluis Nunez, presidente del club per ben 22 anni. Alla guida della società dal maggio del 1978 al maggio del 2000, il dirigente si è spento nella giornata di lunedì 3 dicembre all’età di 87 anni. Un grave lutto per l’universo blaugrana, al quale Nunez aveva dato grande impulso: fu proprio nel periodo della sua presidenza, infatti, che il club assunse il ruolo di superpotenza calcistica. Un’opera particolarmente innovativa quella di Nunez, attivo non soltanto sul lato sportivo: importante la sua azione nell’ambito dei diritti televisivi e del marketing, fu lui a creare il Museo del club, il secondo maggiormente visitato in tutta la Spagna dietro soltanto al Prado di Madrid.

Campioni e vittorie

Nunez, in ogni caso, verrà ricordato per aver portato al Camp Nou grandissimi campioni, oltre che grandi allenatori, e per aver conquistato tantissime vittorie. La più importante, probabilmente, quella del 1992, quando il suo Barcellona superò in finale a Wembley la Sampdoria conquistando la sua prima storica Coppa dei Campioni. Sotto la sua guida i tifosi del Barcellona hanno potuto godere delle giocate di campioni del calibro di Maradona, Schuster, Romario, Ronaldo, Stoichkov, Koeman, Zubizarreta e Laudrup. Inoltre fu proprio lui, nonostante i rapporti non fossero ottimi, a decidere di affidare la panchina del Barca a Johan Cruijff, il creatore della filosofia di gioco che contraddistingue tuttora il club blaugrana. Inteso come polisportiva e non solo come entità calcistica, sotto la sua gestione il Barcellona ha vinto ben 176 titoli. Personaggio dal carisma particolare, Nunez rimase amato dai tifosi nonostante alcune cessioni eccellenti, come ad esempio quella di Diego Armando Maradona al Napoli o quella di Ronaldo all’Inter nell’estate del 1997.