FA Cup, Wigan-Manchester City 1-0: Grigg elimina Guardiola. GOL E HIGHLIGHTS

Premier League
wigan_gruppo

Clamorosa vittoria del Wigan, al terzo successo consecutivo in FA Cup sul Manchester City. Sfuma il sogno di Guardiola di vincere tutto in stagione. Decide un gol di Grigg. City in dieci uomini per l'espulsione di Delph a fine primo tempo

FA CUP, RISULTATI E CALENDARIO DEGLI OTTAVI

CLAMOROSO 2-2 DEL TOTTENHAM COL ROCHDALE, SARA' REPLAY

WIGAN-MANCHESTER CITY 1-0

79' Grigg (W)

TABELLINO

Wigan (4-2-3-1): Walton; Byrne, Dunkley, Burn, Elder; Perkins, Power; Massey (77' Colclough), Powell (27' Fulton), Roberts (55' Jacobs); Grigg. All: Cook

Manchester City (4-3-3): Bravo; Danilo, Stones, Laporte, Delph; Gündogan, Fernandinho, David Silva (65' De Bruyne); Barnardo Silva, Aguero, Sané (46' Walker). All: Guardiola

Ammoniti: 59' Massey (W), 69' Fulton (W), 71' Elder (W), 84' Walton (W), 91' Power (W)

Espulsi: 45'+2' Delph (MC)

Non sarà quadruplete per il Manchester City di Guardiola. Sfuma il sogno di un grande slam tra coppe nazionali, Premier League e Champions League. La sentenza si chiama sempre WIgan, alla terza vittoria consecutiva in FA Cup contro il Manchester City (tra cui la finale del 2013). Decide un gol di Will Grigg, il sedicesimo in stagione, il settimo in questa coppa (è capocannoniere solitario), per un giocatore reso celebre anche da un coro dei suoi tifosi nord irlandesi esploso durante gli Europei del 2016. Pesa molto nell’economia della partita il rosso a Delph nel finale di primo tempo, che ha lasciato in dieci uomini un City comunque spento e poco intraprendente anche in parità numerica. A nulla è servito l’ingresso di De Bruyne nel finale. Giant killing storico per il Wigan, che dalla terza divisione inglese costringe la super squadra di Guardiola a salutare il primo obiettivo della stagione.

Così in campo

Sei cambi per Guardiola rispetto all’andata degli ottavi di Champions vinta contro il Basilea, ma non per questo squadra titolare di minor livello rispetto al solito. Il City scende in campo con il solito 4-3-3 con Barnardo Silva, Aguero, Sané trio d’attacco. Il Wigan di Cook risponde col 4-2-3-1, e centrocampo molto compatto orchestrato da Max Power. Will Grigg fa reparto da solo in attacco, già capocannoniere del torneo prima del match con 6 gol (in 5 partite) al pari di Henderson del Rochdale, in rete contro il Tottenham nel quinto turno di FA Cup.

Delph espulso

Il primo tempo tra Wigan e Manchester City finisce in parità. Partita dal ritmo piuttosto lento e che si accende solo nei minuti di recupero. I padroni di casa sono ben disposti in campo, stretti a centrocampo senza lasciare spazi al fraseggio della squadra di Guardiola. City piuttosto macchinoso, e sorpreso anche in un paio di occasioni in contropiede, pur sempre senza mai rischiare realmente lo svantaggio. La prima chance dopo dieci minuti con Gundogan, arrivato a calciare indisturbato fino al limite dell’area di rigore: tiro poco angolato e parata di Walton. Il Wigan risponde dunque con il suo centravanti più prolifico, Will Grigg, già 15 gol in stagione per lui. Il nord irlandese al 12’ punta Stones riuscendo a guadagnarsi l’angolo di tiro in area. La conclusione finisce però sull’esterno della rete. La contro risposta degli uomini di Guardiola arriva poi con Fernandinho e Gundogan, rispettivamente al minuto 30 e 35, ma entrambe le conclusioni finiscono alte sopra la traversa. Il match si accende però proprio nel finale, prima con la grande palla gol per Aguero - l'argentino arriva a calciare solo in area di rigore ma Walton risponde in tuffo - dunque col rosso a Delph. Il terzino di Guardiola interviene duramente a centrocampo col piede a martello su Power. Taylor prima estrae il giallo, poi ci ripensa e lascia il City in dieci uomini. Furiose le proteste di Guardiola.

Will Grigg's on fire

Il secondo tempo si sviluppa quindi come da copione: il Manchester City continua a tenere in mano il pallino del gioco, ma con ancora più fatica nel creare vere palle gol. Per far fronte all'espulsione di Delph, Guardiola inserisce Walker per Sané. Difesa a 4 ricomposta (Danilo scala a sinistra), centrocampo invariato e coppia d'attacco Aguero-Bernardo Silva. City in campo con un 4-3-2. Ma tutti i primi venti minuti di ripresa raccontano di una partita ancor più lenta e bloccata. Guardiola al 65’ decide quindi di ricorrere all’aiuto di Kevin De Bruyne, uno probabilmente da tenere a riposo secondo i piani pre partita. L’innesto del belga (che entra per David Silva) sortisce però l’effetto sperato. Il City si rianima grazie al suo talento, e al 73’ crea la prima chance di tutta la ripresa. Proprio De Bruyne sfonda sulla destra e trova Aguero a centro area, il tiro dell’argentino viene però murato dalla difesa. Dunque, sugli sviluppi della stessa azione, anche Danilo penetra in area inserendosi dalla fascia sinistra, ma il suo cross non trova nessuno vicino alla porta di Walton. È però al 79’ che accade quel che non ti aspetti, ovvero il vantaggio del Wigan. Dormita colossale di Walker che lancia Grigg in porta solo davanti a Bravo. Il nord irlandese non fallisce il gol e segna la rete personale numero sette in questa FA Cup. Gli assalti finale del City sono inutili, finisce 1-0 per il Wigan, che ai quarti affronterà il Southampton. Il post partita è da favola, quelle da sempre raccontate nelle pagine dell'FA Cup: Wonderwall parte dagli altoparlanti del DW Stadium. E tutti i tifosi di casa invadono il campo per fare festa.