Italia, niente Mondiale. Buffon in lacrime annuncia l'addio: "Abbiamo fallito, chiedo scusa"

Calcio
Gianluigi Buffon (getty)

In lacrime dopo lo 0-0 con la Svezia, il portiere azzurro (intervenuto a caldo al posto del CT) dice addio alla Nazionale: "Ho finito, il tempo è tiranno. Dispiace per l'intero movimento, abbiamo fallito". Ma c'è un futuro: "Siamo un popolo con orgoglio, troveremo la forza per rialzarci. Ventura? Ha le nostre stesse colpe, KO con la Spagna uno shock". E' stata l'ultima in nazionale anche per Barzagli e De Rossi

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Dopo 60 anni l'Italia fallisce la qualificazione ai Mondiali. Lo 0-0 di San Siro contro la Svezia segna anche il ritiro di un grande protagonista della storia della Nazionale, capitan Gianluigi Buffon, uno dei campioni del mondo del 2006. In lacrime, al termine della sfida (intervenuto a caldo al posto del CT Ventura), il portiere della Juventus annuncia il suo ritiro dal calcio internazionale: "Dispiace non per me ma per il movimento calcistico, perché abbiamo fallito qualcosa. Anche a livello sociale poteva essere importante questo Mondiale. Questo è l'unico rammarico che ho, non certo quello di finire. Il tempo passa ed è tiranno. Dispiace che l'ultima partita ufficiale sia coincisa con una mancata qualificazione mondiale. Non voglio rubare la scena ad altri ragazzi come Chiellini, Barzagli, De Rossi, che penso lasceranno dopo di me. È stato un onore condividere con loro tutti questi anni e oggi l'unico obiettivo per me era cercare di non fare piangere quei bimbi che sognano di arrivare in nazionale, come rimasi io deluso sul palo di Rizzitelli nel '92 con la Russia. Invece non ci siamo riusciti, e chiedo scusa". Impegno con la Svezia forse sottovalutato: "No, chi gioca queste partite sa cosa vuol dire quanto sia dura recuperare un gol. Probabilmente non siamo riusciti ad esprimere il meglio di quello che avremmo potuto fare. Cosa è mancato? L'energia e la lucidità per fare gol. Loro hanno fatto la stessa gara dell'andata. E' stato uno spareggio che s'è deciso per degli episodi che a loro sono andati bene e a noi male".

"Abbiamo orgoglio, lascio una Nazionale di ragazzi in gamba"

Sul futuro del calcio italiano: "Abbiamo orgoglio, forza, siamo testardi, caparbi. Dopo delle brutte cadute troviamo il modo di rialzarci. Lascio una Nazionale di ragazzi in gamba che faranno parlare di loro compresi Donnarumma e Perin che non mi faranno rimpiangere. Voglio abbracciare tutti, chi mi ha sostenuto sempre, a Chiellini, Barzagli, Bonucci e tutti gli altri. Spero che a livello d'esempio qualcosa possano portarsi dietro. La cosa bella è stata vedere San Siro in questa maniera, questa è la magia della Nazionale". Battuta finale su Ventura: "Lo sport insegna a perdere e vincere in gruppo, condividendo gioie e dividendosi meriti. Il mister ha le colpe di tutti quelli che hanno fatto parte di questa spedizione. Penso ci sia stato un contraccolpo psicologico enorme dopo la partita contro la Spagna, ne siamo usciti scioccati".