L'attaccante del Nizza, nella conferenza stampa della Nazionale italiana precedente all'amichevole con l'Olanda, ha parlato di razzismo, Ventura e del passato: "Mi concentro solo sul presente. Io capitano? Non cambierebbe nulla a me, ma sarebbe un segnale al Paese"
ITALIA-OLANDA: LE PROBABILI FORMAZIONI
Senza peli sulla lingua. Mario Balotelli non è mai banale quando parla, specialmente del passato e del futuro. Obiettivi, pressioni, la fascia da capitano e non solo. Una conferenza stampa fiume per l'attaccante della Nazionale che, come annunciato da Roberto Mancini, non sarà titolare contro l'Olanda, amichevole che chiude il trittico di partite per l'esordio del nuovo Ct sulla panchina azzurra.
I quattro anni senza Nazionale
Sono stato abbastanza male in questi quattro anni ma pensare al passato non serve. Lo spareggio mancato? Ripeto, acqua passata, dispiace ma testa a queste partite, ripartiamo da qui.
L'affetto per Mario
Domanda abbastanza difficile, parlare di chi non mi vuole bene. Ho sempre saputo che ci sono persone che possono e vogliono starti vicino e ti vogliono bene. Io mi sono sempre concentrato su chi mi ha aiutato, in un momento come questo ringrazio loro e i tifosi che mi vogliono bene.
Balotelli e il razzismo
Parlare di persone che non ti capiscono è un discorso più semplice del razzismo. È un discorso troppo complicato, fa troppo male e da fastidio, l'ho vissuto anche quando ero piccolo, è ora che l'Italia si apra come altri paesi, che integri le persone da fuori, come la Francia e l'Inghilterra. Per questo ho scritto che è ora di svegliarsi.
La fascia da capitano
Fare il capitano a me non cambia niente, io devo fare gol e si può essere d'esempio anche senza fascia. Per gli altri potrebbe essere un bel segno, magari per gli imigrati e gli africani che vivono in Italia, rappresentarla da originario africano e da capitano sarebbe un segnale forte. Per me è importante stare bene e fare gol.
Balotelli, il passato e... Raiola
Secondo me è Mino Raiola che chiede tanti soldi. (ride ndr)
"Non esiste squadra più grande della Nazionale"
Squadra più grande della Nazionale non c'è, sono qua e non c'è niente di meglio.
Conte e Ventura
Quando c'era Conte non stavo benissimo fisicamente e fu una scelta giusta non convocarmi. Con Ventura ho parlato ma sinceramente non ho mai capito i perché delle mancate esclusioni.
La politica
Quando farò il politico risponderò. (ride ndr)
Balo e il gruppo
La mia presenza deve essere più per il gruppo, è un grupo bello, ragazzi giovani, mi sono ambientato molto bene.
Sentori di ostracismo nello scorso quadriennio?
Parliamo del presente, non del passato.
Il sogno Pallone d'Oro
È sempre stato il mio sogno, non mi arrenderò mai. Provarci non fa male a nessuno.
Chiusura sui motivi delle esclusioni di Ventura
Un'idea ce l'ho ma la tengo per me.